Lamezia Terme (Catanzaro). Si è riunita a Lamezia, la Segreteria Regionale della FIALS , Sindacato Autonomo Sanità. I lavori presieduti dal Segr. Generale Dott. Bruno Ferraro hanno visto la partecipazione dei Segretari. Prov.li Comito (Vibo), Jonà (CZ), Cacurri (CS), Sarcone (Crotone) nonché i responsabili aziendali delle cinque ASP Prov.li Gattuso e Violani (ASP RC), Cortese (ASP Vibo), Pastorello e Torchia (ASP CZ) ….. (ASP Crotone), Paolino (ASP CS) nonché i Segr. Aziendali delle Az. Ospedaliere: Barletta e Silvagni (Az. Osp Cosenza), Rizzo (Az. Osp. Mater Domini Cz), Pennestri e Luppino (Az. Osp. Di RC), Perugini (Az. Osp. Ciaccio Pugliese Cz), nonché il Segr. Aziendale dell’Arpacal Giuseppe Folino.
La Segreteria Regionale della Fials ritiene che il risanamento del deficit di parte corrente del Servizio Sanitario Nazionale da 265 Milioni del 2009 a 30 milioni nel 2013 (ultimo dato preventivo del Tavolo Massicci del 4 Aprile 2014) è da ascrivere nei suoi 190 milioni di risparmio al 90 % dall’uscita per pensionamenti o dismissioni di 3000 lavoratori in 4 anni (dal 2010 al 2013). Infatti una media di costo di 60.000 euro procapite (retribuzioni, IRAP, TRF ed oneri riflessi) moltiplicata per 3000 produce 180 mln di euro.
Tutto questo però ha comportato la chiusura di 19 Ospedali, la chiusura di 19 Pronti Soccorso, la chiusura di numerosi punti nascita ecc.. Dall’altra parte non si intravedono ancora a distanza di 4 anni la nascita delle case della salute insieme ai PPI con relative Guardie Mediche e posti di medicina generale h 24 che dovrebbero trattare i codici bianchi e verdi decongestionando i Pronti soccorso degli Ospedali rimasti. Mentre sostiene la FIALS Regionale non si intravedono ancora se non su base progettuale i 4 ospedali (Piana Gioia Tauro. Sibari, Catanzaro) il cui iter è partito nel 2005 e che a distanza di 9 anni restano solo sulla carta.
E meno male, rimarca la FIALS, che dovevano essere costruiti con procedure d’urgenza. Si attende da 4 anni lo sblocco delle assunzioni riguardante il personale medico, infermieristico e tecnico per ridare sollievo all’assistenza, ormai ridotta al lumicino , sia negli ospedali che sul territorio. Non si capisce, continua la FIALS quali figure riguarderebbero le 380 assunzioni sbandierate, né il processo di stabilizzazione dei 1500 precari della sanità. Nel privato il taglio dei posti letto per acuti, controbilanciato solo in parte dall’assegnazione dei P.L. di riabilitazione, unito al cronico ritardo nel pagamento delle prestazioni, sta mettendo in ginocchio un sistema sanitario alternativo che molte volte ha supplito alle “deficienze” del pubblico.
Altrettanto si può dire delle residenze San. Assistite delle RSA e Case di Riposo convenzionate per le quali la Regione non paga la quota spettante mettendo in pericolo la sopravvivenza delle stesse che si occupano degli anziani non autosufficienti e centinaia di posti di lavoro. Gli atti aziendali e le dotazioni organiche in molte Aziende restano un miraggio, così come la contrattazione integrativa per i dipendenti. Un quadro, a parere della FIALS, non certamente esaltante dopo 4 anni di commissariamento che presenta più ombre che luci. Anche le relazioni sindacali, tra le OO.SS. firmatarie del CCNL e la Regione fa registrare 1 riunioneAll’anno (4 in tutto) peraltro con scarsi risultati. Occorre a parere della Segreteria Regionale un cambio di passo deciso che porti la Sanità Pubblica in una situazione almeno sufficiente.
Non bastano le quotidiane conferenze stampa e la gran massa di comunicati per risolvere i problemi. La FIALS, maggiore sindacato autonomo in Calabria detentrice da sola, sia come iscritti, sia come voti riportati di una grossa percentuale, intende lanciare a breve un raccolta firme tra i cittadini calabresi sui mali della Sanità, alfine di sensibilizzare tutte le forze politiche sui provvedimenti da attuare subito per la salvaguardia della sanità pubblica e di chi ci lavora. Infine è stato dato mandato al Segretario. Generale di attivare tutte le procedure per ottenere un tavolo di concertazione con la Regione che analizzi le criticità del Servizio Sanitario Regionale e ponga in essere soluzioni condivise. Inoltre di inviare a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale le proposte della FIALS sui problemi evidenziati.
Il Segretario Generale FIALS Calabria
Dott. Bruno Ferraro