Reggio Calabria. Si è riunito questa sera nel centro civico di Pellaro il consiglio straordinario indetto dalla XV Circoscrizione per discutere della grave emergenza coste che sta interessando in quel territorio in particolar modo, il tratto di Bocale. Qui infatti, in seguito alle violente mareggiate che si sono abbattute sul litorale reggino soprattutto nei giorni 3, 9, 26 e 27 gennaio, sono andati distrutti diversi ricoveri per imabarcazioni mentre ingenti danni si sono verificati alle strutture balneari e alle abitazioni private. Persino le strade di collegamento al mare sono state gravamente compromesse. Per rendere più chiaro il quadro della situazione, l’avvio dei lavori assembleari è stato preceduto da un reportage fotografico (da cui sono tratte le foto della gallery) realizzato dal comitato per la salvaguardia della costa di Bocale, costituitosi all’inizio di gennaio in concomitanza con l’arrivo dei violenti marosi. Le immagini mostrano in modo inequivocabile ed impietoso, la differenza tra il “prima” e il “dopo” mareggiate, testimoniando chiaramente uno stato di devastazione tale da rendere irriconoscibili alcuni dei più noti luoghi di ritrovo balneare del reggino. Al consiglio, coordinato dal presidente, Aldo Passalacqua, hanno preso parte insieme ai rappresentanti circoscrizionali anche l’assessore comunale alle Attività produttive, Candeloro Imbalzano, il consigliere provinciale, Giovanni Verduci, il dirigente del settore Difesa del suolo della Provincia, Domenico Cuzzola e il consigliere comunale Paolo Anghelone. Dal dibattito che è ruotato principalmente intorno al piano di interventi urgenti da adottare a tutela del litorale, è emersa una prima importante notizia positiva annunciata dal dirigente della Provincia, l’ingegner Cuzzola e confermata dal consigliere Verduci. “Con ogni probabilità – ha detto il funzionario – lunedì la giunta provinciale approverà un progetto preliminare per un ammontare di un milione di euro per la zona di Bocale II utili per realizzare quindi una serie di pennelli orientati a scirocco in modo tale che si riformi parzialmente la spiaggia. L’obiettivo poi deve essere quello di appaltare i lavori per giugno per far si che per il prossimo inverno, dato che i tempi di lavoro non sono estremamente lunghi, si possa essere già preparati a fronteggiare le mareggiate”.