Reggio Calabria. Si è svolto domenica 22 ottobre presso la chiesa di San Gaetano Catanoso in via del Gelsomino, un incontro in ricordo di San Gaetano Catanoso in occasione del 12° anniversario della canonizzazione. L’incontro, oltre agli aspetti spirituali e storici ha posto l’accento sulle tante attività che nel nome del Santo vengono portate avanti nel quartiere dove insiste il santuario e non solo. La serata si è aperta con i saluti di Suor Daniela Maisano, che ha ricordato l’incessante opera della congregazione delle suore Veroniche del Volto Santo, vero fiore all’occhiello delle opere terrene di padre Gaetano. Dopo, la parola è passata al Consigliere metropolitano Filippo Quartuccio, per dei brevi saluti istituzionali. Successivamente la serata è entrata nel vivo, con una breve introduzione e riflessione storica sulla figura umana e sociale di Padre Gaetano Catanoso, per poi passare al vero piatto forte della serata, la relazione di Mons. Filippo Curatola che ha saputo affascinare i presenti con gli aneddoti di vita vissuta in contatto con il Santo oltre a tracciare uno spaccato del profilo spirituale del Santo Catanoso.
Particolarmente significativa poi la partecipazione delle associazioni coinvolte: Pasquale Luvarà e Stefano Scappatura – Asd San Gaetano Catanoso, Giovanni Aloi – Xenia, Carlo Caccuri – Gruppo di preghiera di Santa Rita, Ninì Serranò – Centro d’ascolto parrocchiale, Giuseppe Cilione – La Voce Del Sud, che hanno relazionato sulle attività svolte e sui progetti futuri, tra le tante difficoltà che quasi quotidianamente devono affrontare.
Parole di soddisfazione per Domenico Guarna dell’associazione culturale Il Giardino di Morgana: “E’ una serata particolarmente significativa. Il lavoro che è stato svolto in questi mesi inizia a portare i primissimi riscontri. La gente, sempre più partecipe, inizia ad affezionarsi a questi luoghi o se ne riappropria. Le sinergie tra quasi tutte le associazioni del quartiere iniziano a produrre gli effetti sperati, un grazie particolare va a Don Pippo Curatola e Don Salvatore Barreca a tutte le associazioni coinvolte ed alla scultrice Elena Iacopino. Forse l’aria in questo quartiere sta veramente cambiando”.