Catania. La Polizia di Stato di Catania ha tratto in arresto Maurizio Virruso, cl. 1974, inteso “Maurizio ‘u ponchiu”, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa in data 16.2.2018 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, per detenzione e trasporto ai fini di spaccio, in concorso, di sostanza stupefacente.
La misura cautelare compendia gli esiti di indagini tecniche condotte dalla Squadra Mobile – Sezione Antidroga – coordinate dalla locale Procura Distrettuale, a seguito dell’arresto, eseguito in data 23.11.2017 da personale del locale Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, di Andrea Virruso, (cl.1999), e R.A., (cl.2001), minorenne, per trasporto e detenzione di sostanza stupefacente.
Un equipaggio delle Volanti, dopo avere sottoposto a controllo gli arrestati in località Gelso Bianco, mentre erano a bordo di un’autovettura condotta da Andrea Virruso, ha eseguito una perquisizione all’interno del veicolo dove, occultati all’interno del portabagagli, ha rinvenuto e sequestrato kg. 9,9 di hashish, suddivisi in 99 panetti. Gli esiti delle indagini hanno evidenziato il coinvolgimento di Maurizio Virruso, indicato dagli inquirenti quale presunto esponente del clan Sciuto “Tigna”, zio di Andrea Virruso, nell’illecito trasporto e detenzione dello stupefacente sequestrato. Espletate le formalità di rito, Maurizio Virruso è stato associato presso il carcere di Catania – piazza Lanza a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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