“Chiediamo ancora una volta e formalmente alla Regione di ritirare la delibera con la quale si vieta la distribuzione diretta di farmaci salvavita ed ossigeno liquido alle farmacie, arrivando ad una contrattazione con Federfarma: i cittadini calabresi non possono pagare le colpe degli sprechi di un settore che genera, ancora, bilanci di aziende sanitarie provinciali con perdite di 87 milioni di euro”. Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo di PdL e Udc in Consiglio regionale e capolisti di Cosenza, Pino Gentile e Michele Trematerra. “Come è stato puntualmente esposto dal presidente Scopelliti – si legge nella nota – è inconcepibile che il risparmio avvenga su queste cose, atteso che le farmacie ospedaliere sono difficilmente raggiungibili e che si stanno creando problemi enormi a decine di migliaia di pazienti affetti da patologie croniche e invalidanti. Le 750 farmacie calabresi non hanno alcuna responsabilità nel dissesto sanitario perpetrato da una Regione che – dicono Gentile e Trematerra – ad inizio legislatura arrivò finanche ad eliminare il ticket affermando che la situazione economica era florida, salvo poi accorgersi di avere maturato un debito incapiente. Non è pensabile che debbano essere i cittadini sofferenti a pagare le colpe di una negligenza amministrativa che ha prodotto solo deficit e polemiche e per questo pretendiamo che la Regione ritiri il provvedimento astruso che colpisce pazienti affetti da patologie gravissime”.
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