Altofonte (Palermo). Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Palermo, i Carabinieri della Stazione di Piana degli Albanesi, hanno deferito alla Autorità Giudiziaria con l’accusa di maltrattamento di animali, tre disoccupati di Belmonte Mezzagno, sorpresi a seguito di una corsa clandestina di cavalli.
I militari della Stazione di Piana degli Albanesi sono intervenuti nella mattinata di ieri, intorno alle 12.30, in località Rebuttone, agro del Comune di Altofonte, attirati da un lungo cordone di centauri vocianti. Gli spettatori urlavano, probabilmente in merito all’andamento della gara che aveva da poco avuto termine. Alla vista dei Carabinieri, che hanno cinturato con 20 militari la zona della gara, la folla si è dispersa in varie direzioni riuscendo in molti a fare perdere le proprie tracce.
L’intervento tempestivo dei militari ha permesso comunque di identificare undici persone tra cui, G.G. di 33 anni trovato a spugnare un purosangue di razza Baio, che si presentava in evidente stato di affaticamento e con forte sudorazione, e C.G di 23 anni, che in sella di un altro cavallo purosangue, sempre di razza Baio, cercava di nascondersi tra i rovi della fitta vegetazione.
I due quadrupedi, visitati dal personale del servizio veterinario dell’Ausl di Palermo intervenuto su richiesta dei militari dell’Arma, sono stati sottoposti a sequestro preventivo ed affidati in custodia agli stessi proprietari.
I Carabinieri hanno accertato che un cavallo utilizzato nella corsa clandestina era di proprietà di M.G., 49enne. Tutti e tre sono stati denunciati in stato di libertà per maltrattamenti di animali.
Non è che l’ultimo intervento di una lunga serie, effettuato dai militari dell’Arma dei Carabinieri impegnati in città e provincia, da un lato al contrasto alle corse clandestine e dall’altro alla tutela degli animali.
Le ipotesi di reato vanno dal maltrattamento di animali alle scommesse clandestine, alla violenza privata.
A seguito delle perquisizioni i Carabinieri hanno scoperto che gli animali vengono allevati e rinchiusi in stalle non sempre adeguate alle esigenze, allenati in maneggi abusivi, così come sono stati rinvenuti farmaci dopanti e non, somministrati senza alcun tipo di autorizzazioni medico sanitarie, quando ormai non sono più in grado di gareggiare i quadrupedi vengono avviati alla macellazione clandestina.
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