Palermo. Con l’inizio della stagione estiva e la contestuale crescita del volume di passeggeri in transito presso lo scalo palermitano, la Guardia di Finanza e la Dogana hanno rafforzato il dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.
Proprio nella giornata di ieri due italiani, provenienti da Roma, sono stati fermati all’aeroporto Falcone-Borsellino dai militari delle fiamme gialle che, grazie al fiuto dei cani antidroga, hanno rinvenuto un piccolo quantitativo di hashish e cocaina.
In entrambi i casi la sostanza stupefacente è stata occultata all’interno dei bagagli tra gli effetti personali e soltanto un’ispezione accurata ne ha consentito l’individuazione.
Sempre più ingegnosi risultano essere i metodi con i quali i trafficanti o, più semplicemente, i consumatori abituali, tentano di occultare la droga per sfuggire ai controlli serrati disposti dal Comando Provinciale.
Si registrano, con sempre maggiore frequenza, casi di passeggeri che, rischiando anche la vita, tentano di aggirare i controlli ingerendo, prima di partire, ovuli contenenti sostanza stupefacente.
Si tratta di una metodologia posta in essere, ormai da tempo, da organizzazioni criminali senza scrupoli che si servono di corrieri disposti a tutto in cambio di poche centinaia di euro.
Il fenomeno riguarda anche normali cittadini che, pur di non essere scoperti, e in preda alla forte dipendenza, ingeriscono piccoli ovuli, il cui confezionamento improvvisato può avere conseguenze, in alcuni casi, anche letali.
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