Lamezia Terme (Catanzaro). Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme in servizio di controllo del territorio in centro città hanno notato un’autovettura percorrere Corso Numistrano ad alta velocità. La donna alla guida, che apparentemente sembrava non avere il pieno controllo del mezzo, oltre a suonare ripetutamente il clacson, ha rischiato più volte, sbandando, di scontrarsi con gli altri veicoli in circolazione.
Gli operatori della Volante hanno quindi raggiunto l’automobilista in questione la quale, alla loro vista, si è agitata per chiedere aiuto. Nella circostanza i poliziotti si sono accorti della presenza a bordo di un’altra donna che teneva in braccio un bambino piccolo, privo di sensi.
La donna, in evidente stato d’ansia, ha riferito di temere per la vita del figlio, di poco più di un anno d’età, in quanto aveva perso coscienza ed era diventato cianotico in volto. I poliziotti, resisi subito conto della gravità della situazione, si sono prodigati per aiutarla a raggiungere, nel più breve tempo possibile, il locale Pronto Soccorso.
Uno di loro si è messo alla guida dell’auto con a bordo le donne ed il bambino, mentre l’altro poliziotto ha fatto da staffetta con la Volante fino all’Ospedale Civile “Giovanni Paolo II”. Nel contempo, tramite Sala Operativa, è stato allertato il personale della struttura sanitaria dando preavviso dell’arrivo del piccolo e delle sue gravi condizioni di salute.
Grazie a questo tempestivo ed efficace intervento della Polizia lo staff medico è riuscito quindi a soccorrere, pochi minuti dopo, il bimbo, affetto da gravi convulsioni febbrili, che è stato ricoverato nel reparto di Pediatria.
La pronta e risolutiva azione degli agenti della Polstato, che hanno saputo agire con sensibilità e determinazione, concretizza in modo efficace il concetto di “Polizia di prossimità” che viene ricercato dalla Polizia di Stato nel quotidiano lavoro teso non solo a garantire la sicurezza sul territorio ma anche a costruire un rapporto continuo e di costante fiducia con la società civile.
A distanza di giorni, le condizioni di salute del bambino sono nettamente migliorate e, con grande soddisfazione di tutti gli operatori che hanno seguito l’evolversi della sua storia, il piccolo è potuto tornare a casa ed all’affetto dei suoi cari, i quali hanno voluto ringraziare e manifestare sentimenti di gratitudine, in particolare, ai due agenti intervenuti in loro aiuto.
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