Lamezia Terme (Catanzaro). I Carabinieri della Stazione di Pianopoli hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato B.E., 24 anni e A.L., 23enne, di Lamezia Terme. Provvidenziale è stato, nello sventare il furto, la telefonata giunta ai Carabinieri da parte di un cittadino accortosi di movimenti anomali all’interno di un capannone industriale di Feroleto Scalo. Grazie alla segnalazione, infatti, i militari si sono subito precipitati sul luogo ed intercettato un furgone con a bordo i due soggetti che poco prima avevano perpetrato il furto. Il delitto era stato da poco consumato all’interno di un capannone industriale di un’azienda per la lavorazione di prodotti agricoli ed ittici sottoposta a procedura fallimentare. I due, dopo essersi introdotti fraudolentemente all’interno del capannone, avevano caricato alcuni macchinari industriali in metallo e stavano facendo rientro verso Lamezia Terme quando sono stati bloccati dai militari intervenuti. Condotti in caserma sono stati dichiarati in stato di arresto e ristretti presso le camere di sicurezza della stazione Carabinieri in attesa del giudizio con rito direttissimo. Nella mattinata odierna, al termine dell’udienza di convalida, i due arresti sono stati convalidati e condannati a 4 mesi di reclusione. Nell’episodio si sottolinea ancora una volta l’importanza della funzione sociale di ogni privato cittadino, potendo parlare nel caso di specie di “polizia sociale”: infatti, grazie alle segnalazioni dei cittadini capillarmente distribuiti sul territorio, è possibile contrastare fenomeni delittuosi con maggiore incisività. L’invito, pertanto, è quello di continuare a segnale tutto quanto possa sembrare anomalo e consentire il pronto intervento delle pattuglie impegnate nel controllo del territorio.
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