San Nicola Arcella (Cosenza). Nei locali dell’Associazione Arcadis domenica 20 febbraio, si è svolto un incontro programmatico tra gli operatori turistici dell’Arcomagno ed i candidati a sindaco in occasione delle imminenti elezioni comunali, Barbara Mele, Domenico Osso e Filiberto Forestieri. Nel corso dell’appuntamento, a cui hanno preso parte anche numerosi cittadini, i titolari delle imprese balneari che operano nella località sannicolese, confinante con Praia a Mare hanno evidenziato, ancora una volta, le difficoltà che da anni sono costretti a fronteggiare nello svolgimento delle loro attività. Diverse le problematiche prese in esame: dal potenziamento delle reti idrica e fognaria alla pulizia e sicurezza delle strade, dal miglioramento del servizio rifiuti al rifacimento della segnaletica stradale. Tra le tante esigenze sottolineate, anche quella di far assumere alle proprie strutture la denominazione di stabilimento balneare di tipo C, necessaria per potere usufruire delle autorizzazioni commerciali di competenza dell’Amministrazione comunale. Dall’incontro è emersa, inoltre, la volontà degli operatori presenti di costituire a breve un consorzio. Nel frattempo, i titolari delle imprese, già appartenenti al C.O.T, coordinamento operatori turistici della località Arcomagno, hanno chiesto ai candidati a sindaco di individuare all’interno del proprio raggruppamento un componente da inserire nel C.O.T. al fine di aprire un tavolo di lavoro che avrà il compito di identificare e programmare gli interventi che necessariamente dovranno essere realizzati nel breve e nel lungo periodo.
Cos’è il COT? Perché il COT? Quando e com’è nato?
La nostra storia lo dirà il futuro, che è quello su cui abbiamo puntato, insieme. Insieme a chi come noi ha il senso di mettere a disposizione la propria volontà che è quella di costruire sulle basi fondamentali dei valori umani, come l’altruismo, l’arte, la professionalità, la cultura, l’intelligenza, etc. Mettere a disposizione il proprio sapere e il modo di fare per aiutare chi è indietro. Parliamo non solo dei problemi che abbiamo in comune ma, anche, di quelli di ognuno di noi. Per capirci meglio, non importa quanti siamo ma quello che facciamo. Sicuramente porterà dei benefici, questa è la partenza o iniziazione. Vogliamo costituire un consorzio, cambiando da subito il nostro atteggiamento nei confronti dei nostri colleghi del settore (in primis noi stessi):
a) chiediamo a far parte del COT un componente di ogni schieramento politico per costituire un tavolo di lavoro, da subito, visto che l’estate è ormai prossima;
b) aprire l’ufficio pro loco al più presto possibile e dargli il giusto sostegno;
c) individuare le emergenze in ordine prioritario;
d) programmare in sedi separate gli interventi a breve e lungo termine ed
il COT sarà il polmone di chi ha voglia di lavorare bene e mettersi a disposizione di tutti!