Brancaleone (Reggio Calabria). Quando l’intuito di un bravo medico salva una vita umana. E’ successo a Brancaleone nella Postazione di Guardia Medica durante il turno serale. Erano da poco passate le 10 quando un cittadino di Brancaleone, P.C., di 49 anni, impiegato presso lo studio di un noto commercialista del posto, si è presentato al medico di turno, la dottoressa Giuseppina Cristiano, accusando un leggero dolore al braccio sinistro, al collo e qualche fastidio al petto. Il paziente pensava che il malessere era da addebitare ad un’artrite reumatica di cui soffre. La prima indagine fatta dalla dottoressa è stata quella di misurare la pressione arteriosa i cui valori, tra massima e minima, erano saliti alle stelle: 190 la massima e 120 la minima. Il medico, intuendo che si potesse trattare di un principio di infarto, per maggiore sicurezza, ha effettuato terapia sublinguale per stabilire se si poteva trattare di un’ischemia o meno. Il risultato è stato quello che è diminuito il dolore al paziente, segnale questo che ha suggerito al medico che era necessaria un’ulteriore conferma ospedaliera. La dottoressa Cristiano, dopo aver spiegato la criticità al paziente ed ai suoi familiari, anche perché c’è uno stato di ereditarietà nella famiglia, ha deciso di chiamare il servizio del 118 di Melito Porto Salvo che ha provveduto al trasporto immediato del paziente presso gli ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove, con tempestività, sono state effettuate le indagini diagnostiche.
Il verdetto non si è fatto attendere: infarto del miocardio. Il paziente è stato subito operato tramite angio-plastico da sten coronarico. L’intervento è andato a buon fine. Il paziente è stato dimesso dall’ospedale, dopo un periodo di degenza, considerato che i valori sono rientrati nella norma. La Cristiano è un medico esperto e bravo a fare le diagnosi. E’ titolare di Guardia medica sin dal 1992 ed in un passato non molto lontano, grazie alla sua professionalità, ha salvato un’altra vita umana da morte certa allorquando un altro paziente ha fatto ricorso alle cure della Guardia Medica. Conoscendo molto bene lo sfortunato paziente, la notizia si è diffusa in paese alla velocità della luce, come pure non sono mancati i commenti positivi a favore della dottoressa Cristiano per il tempestivo intervento. C’è da rilevare che anche in questa terra di Calabria, afflitta da mille problemi e tante contraddizioni, a volte, la buona sanità si fa valere.
Per sapere come realmente sono andati i fatti siamo andati a trovare nel suo studio la dottoressa Cristiano la quale ci ha accolti con la bontà e la modestia che la contraddistingue. Abbiamo chiesto di parlarci dell’impresa. “Premetto che non mi sento artefice di nessuna impresa – risponde la Cristiano – ho fatto solo il mio dovere di medico nel migliore dei modi come è mia consuetudine, perché penso che quando si opera con amore e professionalità i risultati, alla fine, sono visibili sotto gli occhi di tutti. Quella sera guardando il paziente negli occhi, peraltro mio conoscente, ho capito subito che si nascondeva qualcosa di grave. Ho usato tutti i protocolli necessari per scoprire quali potevano essere le cause del malessere. Per fortuna del paziente la mia esperienza ha fatto il resto. A volte – conclude – nel nostro lavoro si incontrano delle difficoltà che spesse volte, al di là della nostra volontà, non portano a risultati concreti. L’importante è lavorare con onestà e grande attaccamento alla professione”.
Agostino Belcastro