Scilla. Un giovane di Gioia Tauro, di 31 anni, è stato arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri della Stazione di Scilla per avere rubato alla Stazione Ferroviaria materiale ferroso, cavi di rame e parte di binari fortunatamente non più in uso. L’aumento dei controlli disposti dal comandante della Compagnia di Villa San Giovanni, capitano Adolfo Angelosanto, nell’ultimo periodo sul litorale dello Stretto (da Villa San Giovanni fino al caratteristico borgo di Scilla) ha dato i suoi frutti. Proprio ieri pomeriggio sono giunte una serie di chiamata al 112 in cui delle persone presenti alla Stazione Ferroviaria di Scilla hanno segnalato la presenza di un uomo che stava tagliando dei cavi di rami ed aveva appena preso dei binari. Immediato l’intervento dei carabinieri della locale Stazione, guidata dal maresciallo Giuseppe Bonfardino.
I militari, giunti sul posto, hanno notato un furgone carico di materiale ferroso che si allontanava a tutta velocità. I carabinieri, a sirene spiegato, si sono messi subito dietro al mezzo in fuga. L’inseguimento è durato alcuni minuti lungo la Statale 18. A tutta velocità e zigzagando tra le altre macchine, i carabinieri sono riusciti a bloccare il mezzo all’ingresso di Bagnara Calabra. L’autista si è giustificato dicendo che, pur avendo sentito le sirene, non aveva potuto fermarsi in quanto i freni non funzionavano. Il conducente è stato accompagnato in caserma. Gli investigatori hanno raccolto così tutte le testimonianze delle persone presenti all’interno della Stazione Ferroviaria per cercare di capire cosa fosse successo ed hanno catalogato e pesato il materiale all’interno del furgone. Si è scoperto così che nel cassone del mezzo non c’era solo rame e binari asportati nei pressi della Stazione Ferroviaria ma anche altro materiale ferroso inquinante per un peso complessivo di oltre due quintali.
Il gioiese, pertanto, è stato dichiaro in arresto per il reato di furto aggravato e ricettazione. Non solo. All’uomo, per la prima volta nella provincia di Reggio Calabria, è stato contestato anche il reato di trasporto di materiale e rifiuti pericolosi introdotto dalla legge 210 del 30 dicembre 2008 (legge di conversione del decreto sull’emergenze rifiuti in Campania) la cui applicabilità è stata estesa anche alla Regione Calabria a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha deliberato lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti. I carabinieri hanno effettuato così, insieme a personale delle Ferrovie, un sopralluogo per verificare da dove fossero stati presi i binari ritrovati sul mezzo del nomade e fortunatamente hanno scoperto che il materiale ferroso era stato asportato da linee non più in uso. L’arrestato è stato trattenuto presso la camera di sicurezza a disposizione del magistrato Sara Ombra della Procura della Repubblica del capoluogo reggino in attesa del giudizio direttissimo che si è tenuto questa mattina al termine del quale è stata disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione dai carabinieri di Gioia Tauro. Il materiale ferroso ed il mezzo sono stati sequestrati così come prevede la nuova normativa.