Reggio Calabria. “Assistiamo, nostro malgrado, a decisioni che tendono, purtroppo, a colpire le fasce deboli della popolazione”. Così l’assessore comunale al Bilancio, Rocco Lascala, a seguito della reintroduzione del ticket sanitario da parte della Giunta Regionale. “Mi trovo a dover esternare riflessioni su quanto deliberato dalla Regione, non solo da operatore della sanità, e quindi a contatto con le difficoltà che quotidianamente l’utenza affronta, ma anche da cittadino, e, da amministratore. Il settore dell’assistenza sanitaria – prosegue Lascala – rappresenta un ambito altamente delicato perché tocca la sfera della salute, non a caso considerato il bene più prezioso e degno di tutela: una tutela che deve partire proprio dalle Istituzioni a favore del cittadino. Purtroppo in questi ultimi anni abbiamo solo potuto registrare delle azioni che certo non sono state indirizzate a raggiungere standard ottimali, ma, anzi, hanno contribuito alla crescita di un debito la cui entità non accenna a diminuire. A fronte degli errori gestionali commessi, però, la Regione non ha cercato di alleggerire quelle spese che possono essere considerate inutili, ma si è pensato di gravare sulle tasche dei contribuenti. Certamente non ci si aspetterebbe un comportamento del genere da parte di chi, per appartenenza politica e dichiarazioni più volte sbandierate, non perde occasione per ribadire il proprio interesse nei confronti di coloro che necessitano particolare attenzione per condizioni economiche e sociali. Invece, saranno proprio questi cittadini a dover pagare per un servizio che, a volte, risulta anche carente, a fronte, inoltre, di una mancata divisione, rispetto al prezzo del ticket, che guardasse anche ad altri livelli reddituali oltre quelli già considerati. Ci saremmo aspettati che, coloro i quali, pur appartenendo alla stessa coalizione di Governo del presidente Loiero, avevano annunciato nei loro programmi elettorali, la contrarietà all’introduzione di qualunque ticket sanitario, avessero espresso il loro disappunto per una decisione che certamente non garantisce la comunità. Siamo sicuri che l’occhio vigile ed attento dei calabresi, condurrà i cittadini ad una seria riflessione su determinate scelte che, evidentemente, non risultano coerenti”.
(Roto San Giorgio)