Agosto: mese simbolo di ferie e di vacanze ma, nel contempo, anche di animali abbandonati. È ad Agosto, infatti, che si registra il più alto rischio di abbandono degli animali domestici da parte di padroni senza scrupoli. Ecco perché proprio dai primi giorni di questo mese lo Sportello per i Diritti degli Animali della Provincia ha avviato una campagna di sensibilizzazione mediante l’affissione in città di circa 200 manifesti dall’efficace headline “Abbandonate solo la città”. L’eloquente immagine di un cane, visualizzata nello specchietto retrovisore di un auto, che con sguardo triste vede allontanarsi il suo padrone che l’ha appena abbandonato, è un invito a riflettere sulla crudeltà e l’inciviltà di una pratica che purtroppo caratterizza, in questi mesi estivi, anche la nostra città e la nostra provincia.
«Ogni anno in Italia oltre 150.000 animali domestici vengono lasciati ai margini delle strade, nelle campagne e ovunque si riesca a farli scendere da un’ auto senza essere visti. Si tratta di un’abitudine che si ripresenta, puntuale, in occasione della partenza per le vacanze, quando molti pseudopadroni si trovano alle prese con il “peso” dell’animale domestico e decidono di disfarsene – dichiara Francesco Triolo, Responsabile Territoriale LAV Reggio Calabria – Questi animali, traditi dai loro padroni, vengono condannati ad una vita di stenti e di sofferenza: nell’80 per cento dei casi muoiono di fame e di sete o vengono investiti dalle auto provocando spesso, loro malgrado, incidenti mortali anche per gli uomini. Oppure finiscono rinchiusi nella gabbia di un canile. » «L’abbandono rimane la causa principale del proliferare del randagismo, e in tal senso la situazione calabrese è sempre più allarmante – dichiara Roberto Vecchio Ruggeri, Coordinatore regionale della LAV- La Calabria è, infatti, ai primi posti della classifica negativa delle regioni a più alto tasso di randagismo, considerato l’elevato numero di animali senza padrone presenti sul territorio: circa 80.000 tra cani vaganti e cani reclusi nei canili. Ciò è dovuto anche all’assenza di strutture che dovrebbero andare in contro a chi parte per le vacanze: spiagge che consentono l’accesso ai cani, alberghi che ospitano anche gli animali e pensioni a prezzi accessibili. » «Anche nella nostra città e nella nostra provincia si sono già registrati, nei mesi di Giugno e Luglio, tanti casi di abbandono. Le emergenze cui dobbiamo far fronte in questo periodo sono innumerevoli – conclude Francesco Triolo- E’ sufficiente percorrere la Statale 106 o l’autostrada A3 in direzione di Scilla, o sostare presso qualunque imbarco di Villa S. Giovanni, per vedere cani e gatti che vagano disperati alla ricerca di acqua e di cibo sotto il sole cocente. Per non parlare di tutti gli animali uccisi dalle auto, i cui corpi sono destinati a rimanere ai margini della carreggiata per mesi finché non sopraggiunge la naturale decomposizione, con tutte le conseguenze sanitarie che ne derivano.»
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