Melito Porto Salvo. Il comune di Melito Porto Salvo, l’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria e l’associazione culturale Vie dell’Art, diretta da Ilenia Logorelli e René de Cárdenas, dopo il successo ottenuto l’anno scorso nella prima edizione, hanno fortemente voluto il 2º Festival Arte nel Mediterraneo. Un calendario denso di avvenimenti sul lungomare dei Mille e con un interscambio culturale-artistico in esclusiva per l’Italia scaturito da un protocollo d’intesa tra il comune di Melito e la Scuola del balletto nazionale di Cuba. Via così a otto notti intense di spettacoli dal vivo in cui la danza, la musica, il teatro, la pittura e l’arte in genere si sono manifestate nella loro bellezza e varietà con concerti, mostre, sfilate di moda a cui hanno preso parte artisti, maestri, musicisti, coreografi e rinomate compagnie di danza italiane e straniere. Il cartellone della manifestazione (dal 25 luglio al 1 agosto) è stato inaugurato nella sala consiliare del comune di Melito con la mostra di fotografia “Intime montagne”, che ha descritto attraverso le incantevoli pose di danzatori la suggestione di apici e vette. Ad affiancare l’iniziativa la mostra “Cesti rangeddha, spiritu i Bergamottu” a cura dell’associazione culturale Prometeo e rimasta esposta per l’intera durata della kermesse al lido Rosa dei Venti. La musica e la danza, la promozione del territorio e delle sue risorse hanno continuato ad avere un ruolo predominante nell’articolazione del Festival nella “Notte Cubana” e con ballerine ed esecuzioni dal vivo a cura del gruppo Naborì. Gli eventi, giorno dopo giorno, hanno diffuso culture tradizionali e nuove e si sono alternati con la formazione e il perfezionamento di giovani talenti. Oltre cinquanta, infatti, coloro che sono giunti da tutt’Italia per prendere parte al 2º Stage internazionale “Danza nel Mediterraneo”, unico stage italiano che assegna le borse di studio nella Scuola nazionale del balletto di Cuba e, quest’anno, con la peculiarità per i più bravi di poter accedere al 16° Incontro internazionale delle “Accademie 2010 Havana Cuba”. Sei giorni di full-immersion al liceo classico melitese e alla scuola di danza Maisano. Ad approfondire la tecnica e l’interpretazione della danza classica, contemporanea e moderna (compresi i generi teatro-danza, hip-hop, pilates e caribici) sono stati i maestri e i coreografi internazionali Martha Fernandez, Mirtha Hermida, Fabrizio Santi, Gaby, Julie Tomaino, Paolo Londi e Alex Atzewi.
Molti gli appuntamenti a tema e presentati da Teresa Timpano. La “Notte Grecanica” con la vitalità dei Quartaumentata. Un’immersione nel teatro in vernacolo calabrese con la compagnia “Annà in scena”, che ha dato vita a un libero riadattamento di Lia Errigo nella commedia brillante “Il medico dei pazzi”, in due atti, di Edoardo Scarpetta. La “Notte Controcanto” ha, invece, previsto l’esibizione degli attori dell’associazione culturale “Scena Nuda” e in testi tratti dalla letteratura e dai racconti di Corrado Alvaro. Altri momenti salienti del Festival si sono susseguiti con la mostra di pittura “Colori in danza” della straordinaria ballerina e pittrice Simona Atzori, con la finale e la premiazione dei vincitori del 2° Concorso “Danza nel Mediterraneo”, con la manifestazione “Danza e Moda”, con la “Notte delle Compagnie” e il “Gran Galà” che ha avuto ospiti Oscar Chacon della compagnia Maurice Bejart Ballet, l’Atzewi Dance Company, il gruppo di Pescara Dance Festival, i virtuosi ballerini della scuola del Balletto nazionale di Cuba e i comici “Vai e Vieni”. Il bilancio sul Festival, culminato nei fuochi d’artificio, è più che positivo e ha superato abbondantemente le aspettative della vigilia.
L’obiettivo futuro è di far sì che almeno una tappa del Festival diventi itinerante a Pentedattilo, sin dal prossimo anno e nell’ambito del “Paleariza”. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Iaria che ha aggiunto: “La partecipazione in ogni serata è stata veramente tantissima. Un sincero grazie va, inoltre, al sostegno prezioso elargito dagli imprenditori locali e dai commercianti. Bisogna continuare su questa strada. Non si può pensare che sia il Comune, con le sue misere casse, a trascinare gli eventi artistici, ma bisogna che abbiano la loro autonomia e continuità e anche per questo sono molto soddisfatto”.
L’assessore Giuseppe Latella ha osservato: “La nostra volontà era non soltanto garantire la conoscenza delle tradizioni e della cultura cubana, ma permettere ai giovani di imparare molto più di qualcosa e ci siamo riusciti mediante lo stage e con la scuola di professionisti. Stiamo già lavorando per la terza edizione. Abbiamo, difatti, deliberato il progetto per richiedere il finanziamento con i fondi europei e per fare ancora meglio nel 2010”.
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