Feroleto Antico. Si è aperta con successo sabato scorso la prima edizione del Feroletantico Food Film Festival (Ffff), la rassegna in cui cultura del cibo e cultura del cinema si incontrano per dare vita ad uno straordinario momento di confronto e di interazione tra mondi diversi in un contesto fortemente legato al territorio calabrese. Un grande evento, concepito dall’Osteria Tipica “Il Casale” di Feroleto Antico e dall’associazione culturale “Vivarium U.p.c.” di Catanzaro con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Catanzaro e del Comune di Feroleto Antico. Immerso tra suggestivi giochi di luci incastonate nel verde, il giardino de “Il Casale” si è rivelato essere un perfetto contenitore adatto ad ospitare le serate che fino al 28 agosto prossimo, con appuntamento fisso ogni venerdì, vedranno alternarsi proiezioni e degustazioni per un percorso assolutamente originale, destinato a produrre diversi spunti di dibattito tra i cultori del cinema e della gastronomia di qualità. Il programma complessivo del Festival proseguirà venerdì 7 agosto, alle ore 20.30, con un nuovo percorso culinario che avrà inizio con la degustazione di un aperitivo speciale curato da Food.house, costola creativa dell’associazione culturale romana “Nutri.menti e dintorni” dedita all’experience design e all’arte gastronomica. Successivamente la proiezione del film “Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante”, il capolavoro girato nel 1989 dal grande regista Peter Greenaway, sarà introdotta dall’intervento critico di Riccardo Maria Mottola. Al termine della visione seguirà la cena a tavola con la possibilità di dare vita ad un approfondimento partecipato attorno al tema proposto dalla pellicola.
Tanti gli esperti del gusto e i produttori di vino e di olio – facenti parte della neonata condotta Slow Food “Terina” presieduta da Giuseppe Serra – già intervenuti in occasione dell’inaugurazione insieme ai critici cinematografici e operatori culturali chiamati a guidare le visioni con i loro interventi qualificati. In un percorso estremamente creativo, le tradizioni e le memorie storiche saranno oggetto di una rielaborazione del tutto personale che si svilupperà attraverso una serie di pratiche innovative, specialmente per il contesto calabrese, come sostenuto dal direttore artistico Riccardo Maria Mottola e da coloro che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione dell’iniziativa come il consigliere regionale Egidio Chiarella e il consigliere provinciale Pietro Fazio oltre al sindaco di Feroleto Antico, Giuseppe Rocchi, e all’assessore alle Politiche di sviluppo della Provincia di Catanzaro, Roberto Costanzo.
Il programma del Feroletantico Food Film Festival proseguirà venerdì 14 agosto con “Un tocco di zenzero” di Tassos Boulmetis presentato da Domenico Iozzo. Venerdì 21 agosto penultimo appuntamento con “Vatel” di Roland Joffè commentato nuovamente da Riccardo Maria Mottola. La conclusione della rassegna vedrà proiettare venerdì 28 agosto il cult di Marco Ferreri, “La grande abbuffata”, con l’intervento critico di Eugenio Attanasio. Per ulteriori informazioni: 0968/455023 – 333/5622110.
La trama del film
Il Cuoco, Il Ladro, Sua Moglie e l’Amante
(The Cook, the Thief, His Wife and Her Lover)
Regia, soggetto e sceneggiatura: Peter Greenaway
Fotografia: Sacha Vierny
Montaggio: John Wilson
Scenografia: Jan Roelfs, Ben Van Os
Musiche: Michael Nyman
Origine: Gran Bretagna, Francia, Olanda
Anno: 1989
Durata: 120′.
Formato: colore
Genere: grottesco
Produzione: Kess Kasander per Allarts Cook Productions Ltd. / Erato Films Inc.;
Interpreti e personaggi
Richard Bohringer: Richard
Arnie Breevelt: Eden
Ron Cook: Mews
Ian Dury: Terence Fitch
Michael Gambon: Albert Spica
Roger Ashton-Griffiths: Turpin
Emer Gillespie: Patricia
Janet Henfrey: Alice
Ciarán Hinds: Cory
Alan Howard : Michael
Alex Kingston: Adele
Helen Mirren: Georgina
Gary Olsen: Splanger
Paul Russell: Pup
Willie Ross: Roy
Tim Roth: Mitchel
Liz Smith: Grace
Ewan Stewart: Harris
Ian Sears: Philipe
Tony Alleff: Troy
Trama
In un ristorante francese di Londra titolato “Le Hollandais gestito dall’esperto cuoco Richard, ogni giorno si reca a mangiare il bandito Albert Spica con la moglie Georgina e i suoi scagnozzi. L’uomo è un essere volgare e violento che tiranneggia chiunque gli capiti a tiro e disprezza tutto e tutti. Le prime vittime sono sua moglie, che viene quotidianamente da lui umiliata e percossa in privato ed in pubblico, e i suoi uomini, che non osano ribellarsi per paura della sua collera. Infatti Albert è capace di compiere qualsiasi azione malvagia pur di vendicarsi e di far valere la sua volontà. Eppure Georgina osa tradire proprio quest’uomo repellente: infatuandosi di un cliente del locale, Michael, che mangia sempre da solo, in un angolo, assorto nei suoi libri. I due, da una semplice attrazione, passano ad un amore vero; si amano nei sontuosi bagni del ristorante o nella dispensa dietro la cucina, complice in ciò il cuoco Richard che odia anche lui il perfido Albert. Tutto sembra filare liscio per i due amanti: Albert non si accorge di nulla tanto preso com’è ad ingozzarsi, a parlare senza sosta e a maltrattare i suoi subalterni. Senonchè la ragazza di Cory, uno dei suoi uomini, rivela ad Albert il tradimento di Georgina. L’uomo quasi impazzisce per la rabbia, lancia una forchetta nella guancia della giovane e si getta alla ricerca dei due fedifraghi. Mette a soqquadro il locale ma, per l’abilità di Richard, non li trova poichè questi li ha nascosti in un furgone di carne avariata e li ha fatti portare in un magazzino di libri. Raccomanda loro di non muoversi e provvede a mandargli le provviste tramite un giovane sguattero del ristorante. Albert però non si arrende: segue il ragazzetto e lo cattura. Lo picchia e lo tortura selvaggiamente per farsi dire il nascondiglio dei due; ma il coraggioso resiste, ed allora il malvivente lo ferisce in modo grave all’addome. Si salverà solo perchè viene portato in ospedale. Per Michael però è la fine: Albert lo fa uccidere in modo atroce e quando Georgina lo scopre quasi esce fuori di senno per il dolore. Ma freddamente medita un’orrenda vendetta nei confronti del marito. Convince Richard, non senza fatica, a cucinare Michael ed offrirlo ad Albert. Giunto il gran giorno, alla presenza di tutti coloro che hanno subito soprusi da Albert, l’uomo viene costretto da Georgina, che gli punta una pistola addosso, ad assaggiare la carne del suo amante, dopodichè lo uccide senza alcuna esitazione.