Scilla per la Calabria, Levico Terme e Valsugana per il Trentino e Cagliari per la Sardegna si confermano come le tappe del settembre di Musae, il Museo Urbano Sperimentale d’Arte Emergente. Alzo il telefono, ricevo la solita quattro stagioni sul divano. Clicco l’ortaggio e trovo la busta colma di spesa in salotto. Riempio il mio carrello, virtuale ovviamente, e regalo il prossimo presente-con-sorriso a moglie, madre, figlio o amico che sia. E lì fuori? Esiste ancora un fuori? Lei, quella stradina che conduce alle quattro mura sempre più personali. Lo faccio. Apro la porta ed esco. La stradina non c’è più. Sono immerso in un museo. Opere sulla parete che collima col salotto, una performer in scena di fronte alla finestra del bagno. Venghino signori, venghino. Il Musae è giunto in città. Il Museo Urbano Sperimentale d’Arte Emergente contamina i borghi e le genti scendono in strada, la città torna a vivere, e ad essere vissuta. In Inghilterra, in Montenegro a Bar, a Milano e poi in Puglia, questo è accaduto. Musae ha coinvolto e sconvolto, nel solo 2009, migliaia di persone, incuriosite, stimolate e chiamate a prender parte ad una nuovo modo di intendere il vivere comune. Ora, a settembre, dopo la tappa inglese al D.verCity Festival – European Festival of Disability Arts and Culture di Preston e Lancaster, la carovana torna in Italia. Nello specifico, dopo la tappa speciale dedicata esclusivamente alla Videoarte al Teatro Civico di Cagliari il 18 e 19 Agosto, Musae dal 10 al 13 Settembre contagerà i territori della Valsugana e di Levico Terme, portando la propria rete di artisti a sposare le quattro le location designate. Il Palazzo delle Terme e la Villa Sissi a Levico, le Salette Biblioteca di Borgo Valsugana ed il Teatrino di Piazza Municipio di Pergine Valsugana. Tre giorni di pittura, fotografia, scrittura, videoarte e una performance musicale prevista per Sabato 12 Settembre con i Planet Brain, band contesa fra UK e IT. Dal 18 al 27 settembre è invece la volta di Scilla, dove il Musae assumerà un ruolo di elevata rilevanza nel programma di interventi volti alla riqualificazione del territorio in termini di sviluppo sostenibile e valorizzazione del paesaggio. Il palco principale sorgerà, infatti, proprio laddove un tempo si ergeva Lo scoglio di Ulisse, tipico esempio di cementificazione e deturpamento del paesaggio, nonché primo dei nove ecomostri abbattuti dalla Regione Calabria. I linguaggi artistici qui presentati si intrecceranno con la storia del luogo e spazieranno dai più tradizionali (pittura, scultura, fotografia) alla video arte, la land art, le performance, interventi site specific e laboratori. L’intento, sensibilizzare il pubblico nei confronti dell’argomento in questione. L’ingresso a tutte le attività sopra elencate per entrambe le tappe sarà gratuito. Perché l’arte non va in crisi.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more