Palermo. I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato, in Germania, un importante reperto archeologico trafugato, in data antecedente al 2003, dal museo archeologico “Salinas” di Palermo. Si tratta di una kylix, ovvero una coppa attica a figure nere, fine del VI sec. A.C., facente parte della famosa collezione “Casuccini”, esposta presso il museo palermitano e composta da centinaia di pezzi archeologici etruschi. La preziosa opera proviene da una tomba etrusca di Chiusi, dove fu scavata nel XIX secolo. La coppa, del diametro di cm. 15, è in vernice nera e rappresenta al suo interno una scena con una figura femminile ed una virile, quest’ultima armata di spada, forse Menelao che porta via Elena.
Il recupero è stato reso possibile grazie alla spontanea riconsegna di un collezionista tedesco che, una volta venuto a conoscenza che l’opera da lui posseduta era ricercata dai Carabinieri italiani, non ha esitato a riconsegnarla ai militari dell’Arma tramite il consolato italiano di Friburgo.
Anche questo importante recupero è stato agevolato dalla Banca Dati delle Opere Illecitamente Sottratte, gestita dai Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale, e che oggi vanta di essere la più grande banca dati del mondo, con quasi tre milioni di files, per le opere d’arte rubate. Questo importante strumento informatico è anche fruibile dai privati cittadini attraverso il sito istituzionale dell’Arma: www.carabinieri.it.
Il reperto archeologico è stato riconsegnato al Museo archeologico “Salinas”. Potrebbe essere anch’esso esposto, assieme a molti altri, alla mostra che sarà inaugurata il prossimo 27 ottobre, presso l’Albergo delle Povere a Palermo, dedicata ai più importanti recuperi fatti dai Carabinieri in Sicilia.
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