Una protesta civile ma dai toni fermi quella messa in atto questa mattina a Piazza Italia dalla Federazione Italiana Scuole Materne. Dopo mesi di attese, proteste e appelli diffusi a mezzo stampa, il presidente della Fism, Leonardo Manti e una delegazione di insegnanti e suore hanno scelto di spostare la protesta dalle colonne dei giornali all’ufficio del city manager Franco Zoccali. Nel corso dell’incontro a porte chiuse, cui ha preso parte anche il rappresentante legale della Fism, un’unica richiesta: il pagamento del debito di 1.096.716,50 euro accumulato dall’amministrazione nei confronti di 57 asili e 27 nidi e micronidi convenzionati per i servizi di mensa, trasporto e accoglienza nell’anno scolastico 2008/09. Il direttore generale ha assicurato che entro il 30 ottobre il debito verrà saldato, ma alla Fism non basta: «Se le spettanze non verranno saldate invieremo un decreto ingiuntivo. Ma già la preoccupazione è per l’anno scolastico in corso. A dicembre – ha detto Manti – dovremo fare il conteggio delle somme dovute da settembre. E quei soldi quando ce li daranno?».
Sfogliando il rapporto inviato dalla Fism al sindaco Scopelliti in data 9 aprile, si scopre che la quota più ingente dei fondi non corrisposti spetta alle scuole dell’infanzia, che vantano un credito di 888.414,50 euro nei confronti delle casse comunali, di cui 250.294,17 per il servizio mensa erogato a 1562 bambini, 173.114,80 per il trasporto di 1006 bambini, 116.636 per il servizio di accoglienza a 198 bambini. Senza contare i 248.369,63euro erogati dalla Regione Calabria tramite l’amministrazione provinciale e già versati dalla Tesoreria del Comune con mandato del novembre 2008. Alle strutture che accolgono bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni, invece, spettano 208.302 euro assegnati al Comune dalla Regione (con decreto regionale n°15297 del 10 ottobre 2007) per le strutture che accolgono i bambini applicando rette agevolate in proporzione all’Isee.
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