Monreale (Palermo). Continua l’incessante azione della locale Compagnia dei Carabinieri per il contrasto dei cosiddetti reati “predatori”, che spesso assumono rilevanza mediatica anche a livello nazionale per l’effetto negativo che hanno sulla sicurezza percepita dai cittadini. Lo scorso pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Monreale hanno tratto in arresto un 30enne, e un 19enne, entrambi del posto, arrestati in seguito ad una lunga caccia all’uomo per le vie del centro storico di Monreale dove avevano tentato di nascondersi, dopo essere stati sorpresi a rubare all’interno dell’abitazione di un’anziana signora, alla quale non più tardi di un mese fa, in un altro furto, erano stati sottratti quasi 20 mila euro.
La precedente rapina subita aveva indotto l’anziana signora ad adottare una serie di accorgimenti per evitare analoghi episodi. Così, alle ore 17.30, il fedele pastore tedesco che aveva recentemente acquistato, ha iniziato ad abbaiare non appena i due giovani si sono introdotti nell’abitazione, attirando immediatamente l’attenzione di alcuni abitanti della zona, che hanno prontamente avvertito il 112.
La pattuglia della Stazione Carabinieri di Monreale è subito giunta sul posto e, raccogliendo le informazioni di chi aveva visto i due ladri in fuga, ha rapidamente individuato i responsabili e diramato le ricerche per tutte le vie di Monreale e quelle delle frazioni limitrofe. Il primo è stato ben presto individuato sul centralissimo corso, dove, sfruttando il buio della notte, tentava di sottrarsi all’occhio di una pattuglia dei Carabinieri che, servendosi anche delle nuove telecamere posizionate sui mezzi di servizio, è riuscita facilmente ad individuare ed arrestare il giovane. Nel frattempo il secondo, sentendosi ormai braccato e senza alcuna via di fuga, ha deciso di presentarsi spontaneamente presso la sede della Compagnia Carabinieri di Monreale, dove è stato trattenuto in stato di arresto. I due giovani, pertanto, dopo aver trascorso alcune ore presso le camere di sicurezza del gruppo di Monreale, sono stati tradotti presso il carcere “Ucciardone” di Palermo, come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Palermo, Gaetano Guardì, dove sono rimasti in attesa del giudizio per direttissima.
Nel corso dell’udienza, non solo è stato convalidato l’arresto, ma i due sono stati anche condannati a otto mesi di reclusione con pena sospesa. Dalla compagnia Carabinieri di Monreale assicurano che nei prossimi giorni continueranno analoghi servizi, al fine di evitare i furti negli appartamenti e negli esercizi commerciali. I Carabinieri ricordano l’importanza della collaborazione della popolazione nella prevenzione e repressione di questi tipi di reato e invitano i cittadini a segnalare sull’utenza “112” di pronto intervento ogni persona o autovettura notata o ritenuta per qualsiasi ragione sospetta, ed adottare ogni accorgimento utile per scoraggiare eventuali malfattori.
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