Si è insediato il comitato del “Distretto Agroalimentare di Qualità” della Provincia di Crotone. Soci del comitato di distretto sono: la Provincia, il G.a.l. Kroton, i 27 comuni del territorio, Coldiretti, l’Unione Agricoltori Provinciale, Cia, l’Ordine degli agronomi, la Camera di Commercio, l’Istituto di Commercio Estero, l’Università della Calabria, l’Università di Reggio Calabria, i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Scopi del distretto sono, tra gli altri, determinare politiche, proposte, progetti finalizzati a garantire un generale quadro di convenienza e proficua agibilità alle imprese agricole, agrituristiche, agro-alimentari, agroindustriali del distretto; predisporre politiche, proposte, progetti per la infrastrutturazione del distretto coerentemente con le esigenze di qualità delle produzioni, di salvaguardia ambientale e paesaggistica; supportare tutte quelle attività che favoriscano il consolidamento di politiche intersettoriali tra produzione agricola, produzione agro-alimentare, ospitalità rurale, agriturismo, artigianato, valorizzazione dei beni storico-culturali; predisporre politiche finalizzate a saldare gli elementi storico culturali del distretto con le produzioni sottese con l’obiettivo di un comune processo identitario. Sono organi del comitato di distretto: l’assemblea, il consiglio direttivo, il presidente. Tutte le cariche nell’ambito degli organi del comitato sono di servizio volontario e non danno luogo ad alcun compenso. Nel corso dell’assemblea odierna il Presidente della Provincia, Stanislao Zurlo, è stato nominato Presidente del Comitato di Distretto. “Questo distretto –ha dichiarato Zurlo a margine dell’assemblea- è uno strumento importante che dobbiamo sapere utilizzare. L’agricoltura significa territorio, ambiente, risorse rurali, cultura. Si tratta ora –ha proseguito il presidente Zurlo- di creare uno strumento snello, agile, in stretto contatto con il mondo universitario e della ricerca scientifica. Su queste tematiche ci giochiamo una partita seria per lo sviluppo e quindi per l’economia , per questi motivi occorre ragionare con la logica di gruppo facendo sintesi anche con tutti i comuni. C’è la necessità di mettere in rete le risorse mirate a fare così territorio. Sono certo che questo strumento, se si lavorerà bene, darà buoni frutti”. Sulla nascita del distretto di qualità Umberto Lorecchio, consigliere provinciale che segue attentamente le politiche agricole, ha dichiarato ” la nascita del distretto rappresenta uno strumento importantissimo per tutte le aziende e l’imprenditoria di tutto il territorio provinciale. Oggi, più che mai, le nostre aziende agricole, e non solo quelle di una certa dimensione, stanno soffrendo la crisi dei mercati così come tutti i settori produttivi. Il distretto di qualità –ha proseguito Lorecchio- deve essere inteso come uno strumento di riferimento per dare attuazione ad una progettazione integrata per il superamento delle problematiche legate ai fattori logistici e infrastrutturali, così come, va inteso come uno strumento integrato che abbia come obbiettivo il miglioramento e lo sviluppo delle attività economiche, l’incremento dell’attrattività dei territori e quindi un risvolto positivo dal punto di vista turistico-locale. Ma affinché tale struttura dia i risultati attesi è necessario attuare una politica di innovazione e cooperazione produttiva per la creazione di filiere e attività agroalimentari, il tutto –ha concluso il consigliere provinciale Umberto Lorecchio- nel rispetto delle tipicità dei singoli territori e della sostenibilità delle produzioni”.
Massimo Carlozzo – Ufficio stampa Provincia Crotone