Taurianova. Nella rete dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova, impegnati in una campagna intensissima di attività per la repressione dei reati in materia ambientale, sono incappate ben 4 persone in un solo giorno. I militari delle Stazioni e del Nucleo Radiomobile, agli ordini del capitano Raffaele Rivola e del tenete Marco Filippi, hanno operato a Cinquefrondi, San Giorgio Morgeto e San Martino di Taurianova.
A San Giorgio Morgeto, gli uomini del maresciallo Tiberio Perrone, hanno fermato un pensionato, a bordo di un autocarro che trasportava un notevole quantitativo di rifiuti speciali, gra cui parti di autovetture e materie plastiche. Il mezzo è stato intercettato da una pattuglia della Stazione di San Giorgio Morgeto mentre percorreva la strada Provinciale 35, in contrada San Donato. Sebbene sulla parte anteriore dell’autocarro fosse stato affisso un cartello con i simboli della Regione Calabria-Assessorato all’Ambiente e del Comune di Maropati, con a lato frasi “Ambiente”, o “Puliamo l’ambiente”, probabilmente per eludere qualsiasi controllo di polizia, la pattuglia dell’Arma non si è lasciata trarre in inganno ed ha deciso di fermare comunque l’autocarro. Il conducente, sessantunenne di San Giorgio Morgeto, alla richiesta di esibire i documenti che autorizzano il trasporto dei rifiuti speciali, si è dichiarato sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione ed è quindi stato trasferito in caserma per gli ulteriori accertamenti. Ne è risultato che mancava di ogni tipo di autorizzazione per il trasporto dei rifiuti e che quel materiale era quindi probabilmente destinato all’abbandono per strada in qualche sito non autorizzato.
Un altro colpo è stato messo a segno dalla Stazione Carabinieri di San Martino di Taurianova, diretta dal maresciallo Mirko Chiacchiarini. I militari della Benemerita hanno tratto un titolare d’azienda edile e il figlio, intenti a scaricare, per poi abbandonare illecitamente in una strada sterrata interpoderale, non lontana dalla Via Circonvallazione di Taurianova, alcuni metri cubi di materiale edile di risulta. I militari intervenuti immediatamente hanno proceduto a recintare l’area e a porre sotto sequestro il camion utilizzato per il trasporto, in seguito hanno provveduto ad accompagnare i soggetti in caserma per gli ulteriori accertamenti.
In entrambi i casi i carabinieri hanno proceduto ad applicare il Decreto Legge 172/2008 sull’emergenza rifiuti in Calabria che, per il trasporto non autorizzato di rifiuti speciali, prevede l’arresto. I tre arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura di Palmi, Marielda Montefusco, sono stati ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Taurianova in attesa del rito direttissimo che, celebrato presso la Sezione Distaccata del Tribunale di Palmi a Cinquefrondi dal Giudice Giuseppe Ramondino, ha portato alla convalida degli arresti e dei sequestri preventivi del materiale e degli automezzi.
Ma non sono stati solo i rifiuti l’obiettivo dell’azione repressiva dei Carabinieri. Un’altra importante minaccia per l’ambiente è rappresentata dalla asportazione di ghiaia e materiali inerti dal letto dei fiumi e dei torrenti della zona. Questa attività, oltre creare danni incalcolabili al paesaggio, comporta anche un drammatico accrescimento del rischio di danno idrogeologico. In quest’ambito, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Taurianova, agli ordini del luogotenente Alfonso Frisina, ha sorpreso un cinquefrondese di 70 anni che, all’alba, con una pala meccanica, incurante di poter essere visto, stava prelevando oltre 100 metri cubi di materiale inerte dall’alveo del torrente Sciarapotamo in località Marinello. Ad aggravare la situazione, la circostanza che l’uomo stava prelevando il materiale scavando intorno ai piloni della superstrada di grande comunicazione Jonio-Tirreno. Per questo motivo è subito scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato ed attentato alla sicurezza dei trasporti. L’arrestato, già processato per direttissima, si trova agli arresti domiciliari.
Nel frattempo continuano, senza sosta i controlli in materia ambientale svolti dai militari dell’Arma di Taurianova. Per dare una dimensione del problema e dell’imponente attività di contrasto svolta, basti pensare che negli ultimi mesi, la sola Stazione di San Giorgio Morgeto ha denunciato e tratto in arresto un complessivo di otto persone per reati inerenti il trasporto illecito di rifiuti speciali, anche pericolosi, tra cui eternit, batterie, pneumatici. Nel corso delle diverse operazioni sono stati sequestrati veicoli, autocarri, motoveicoli e ed aree abusivamente destinate a discarica.