Caronia (Messina). Prosegue l’azione di controllo del territorio per la prevenzione ed il contrasto dei reati in genere a cura dei Carabinieri della Compagnia di Mistretta che, venerdì sera, hanno individuato due persone che si erano introdotte in un’area boschiva protetta ed avevano tagliato alcune piante, appartenenti alla specie protetta dell’agrifoglio. Tale pianta, il cui periodo di crescita è molto lungo, è infatti inserita tra le specie protette appartenenti al patrimonio della flora nazionale. A fermare i due cittadini palermitani, nel territorio del Comune di Caronia (ME), sono stati i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra in collaborazione con quelli della Stazione di Capizzi.
A finire in manette, un uomo di 53 anni, e uno di 35 anni, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, i quali sono stati arrestati poiché responsabili di danneggiamento aggravato e raccolta di specie vegetali protette. Nella circostanza sono stati altresì denunciati per i medesimi reati altri due soggetti, anch’essi palermitani, rispettivamente di 53 e 50 anni.
L’attività investigativa dei Carabinieri era incominciata nel primo pomeriggio di venerdì a seguito di una segnalazione pervenuta ai Carabinieri della Stazione di Capizzi, in cui era stato segnalato che in contrada Pomiere di quel comune, alcune persone all’interno di un’area boschiva protetta da vincolo ambientale, avevano tagliato ed asportato un ingente quantitativo di piante di agrifoglio, successivamente caricate a bordo di un furgone Opel Movano.
Diramate immediatamente le ricerche del mezzo, alle pattuglie in servizio esterno di perlustrazione, il furgone è stato intercettato e bloccato lungo la S.P. 168, nei pressi del centro abitato del Comune di Baronia da una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra. Sul mezzo sono stati identificati i due che, stante la flagranza di reato, sono stati tratti in arresto. Le piante di agrifoglio recuperate sono state poste sotto sequestro. Pertanto, espletate le formalità di rito, i due palermitani sono stati trattenuti presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Caronia, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.