Reggio Calabria. L’Osservatorio sulla giustizia penale del distretto reggino ha tenuto questo pomeriggio presso la sala dell’Associazione Industriali, un’assemblea pubblica per presentare il Protocollo delle udienze penali dibattimentali collegiali e monocratiche del Tribunale di Reggio Calabria. Il Protocollo nato in concertazione tra il foro e la magistratura rappresenta un grosso passo in avanti per la gestione di alcuni aspetti lasciati, fino ad adesso, alla discrezionalità delle parti in causa. «Nel documento – ha spiegato Luciano Gerardis, presidente del Tribunale reggino – sono contenuti una serie di indirizzi da seguire che vanno dall’orario di inizio delle udienze fino all’anticipo o posticipo della chiamata del processo». Durante il pomeriggio, diversi gli interventi coordinati dal magistrato e presidente della prima sezione penale della Corte d’Appello Iside Russo sul tema “Insieme per una Giustizia migliore: magistrati e avvocati a confronto – prospettive di collaborazione, moduli organizzativi e obiettivi condivisi”. «L’Osservatorio – ha chiarito il magistrato – è frutto dell’incontro di operatori di giustizia che condividono la scelta della legalità». Ampio spazio poi, alle problematiche oggettive che si incontrano ogni giorno in Tribunale. «Negli ultimi anni – ha detto Tommasina Cotroneo, gip/gup del Tribunale reggino – si è assistito ad un proliferare normativo, tuttavia poca attenzione è stata prestata al processo che soffre di lungaggini burocratiche, di carenze di dotazioni, di tagli alle spese e al personale». Ancora interventi di avvocati e magistrati; relazione di approfondimento quella di Flavio DeSantis, magistrato e presidente della sezione del tribunale di Modena. Dopo i lavori, il dibattito con Gerardis, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria Alberto Panuccio e il procuratore aggiunto presso il Tribunale Reggino Ottavio Sferlazza.
Dominella Trunfio