Catanzaro. Questa mattina le province di Catanzaro, Catania, Napoli, Reggio Calabria e Cosenza sono state teatro di una articolata operazione di polizia giudiziaria condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, denominata convenzionalmente “Pony Express”, che ha impegnato oltre 400 uomini del Comandi provinciali Carabinieri di Catanzaro, Catania, Napoli, Cosenza e Reggio Calabria, nonché elicotteri dell’8° Elinucleo Carabinieri di Vibo Valentia, numerose unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri cinofili di Vibo, quattro Squadre Carabinieri Cacciatori, militari della Compagnia di intervento operativo Battaglione Sicilia e della Compagnia speciale di Vibo Valentia.
Con l’odierna operazione è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di oltre 50 persone.
Il provvedimento restrittivo, emesso dal gip presso il Tribunale di Catanzaro – Tiziana Macrì, ha accolto totalmente la richiesta formulata dal sostituti procuratori della Repubblica dott. Curcio Salvatore e dott. Petrolo; l’accusa nei confronti dei 55 arrestati è di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina nell’area catanzarese, napoletana e catanese, reati perpetrati dal settembre 2007 ad oggi.
La conclusione dell’odierna attività investigativa trae origine da una serrata attività d’indagine che ha evidenziato come gli odierni arrestati erano parte integrante di tre gruppi criminali che gestivano e organizzavano un rilevante traffico di sostanze stupefacenti nell’area del Comune di Catanzaro e nei centri limitrofi, rifornendosi dalla piazza napoletana e catanese. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati all’incirca quattro kg di eroina suddivisa in migliaia di dosi pronte allo spaccio.
Il nome particolare dell’operazione trae origine dal modus operandi dei gruppi suddetti che avevano impiantato un vero e proprio servizio di corriere (appunto pony express) tra Napoli, il Capoluogo calabrese e Catania.
Gli arrestati, terminate le operazioni di rito, sono stati condotti presso le case circondariali di Siano, Vibo Valentia, Crotone e di Castrovillari.