In occasione della Giornata della Memoria 2010 l’Associazione Culturale Anassilaos ha promosso un incontro che si terrà martedì 26 gennaio alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso. La manifestazione si aprirà con la conversazione del Prof. Antonino Romeo, docente di Italiano e Storia presso l’Istituto tecnico “Raffaele Piria” di Reggio Calabria, e studioso della shoah, sul tema “La shoah nella coscienza dell’Europa”. Seguirà il documentario realizzato dalla Nugi.it di Francesco Nucara “Il buio della ragione” scritto e diretto da Antonello Perrone e dallo stesso Nucara, con la consulenza storica del Prof. Romeo. Attraverso i testi, le immagini e i documenti visivi dell’opera il pubblico potrà così entrare nella tragedia della Shoah. L’intervento degli amici presenti e la lettura di testi poetici e letterari ispirati alla Shoah concluderà l’incontro. Agli amici l’Anassilaos donerà una cartolina commemorativa. Istituito dal Parlamento (legge n. 211 del 20 luglio 2000) il Giorno della Memoria commemora le vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell’Olocausto e rende onore a tutti coloro che rischiando di persona la vita hanno protetto i perseguitati. L’articolo 1 della Legge così recita: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. La scelta della data ricorda il giorno in cui le truppe sovietiche scoprirono il campo di concentramento liberando i sopravvissuti. Il dovere della memoria è un impegno – scrive il Presidente Stefano Iorfida – che la cultura deve fare proprio e l’attenzione con cui l’Anassilaos, anche attraverso il suo gruppo giovanile, guarda a questo e agli altri eventi che hanno macchiato di sangue e di orrore il 20° secolo, è necessaria perché, come scriveva il filosofo George Santayana, “Chi non sa ricordare il passato è condannato a ripeterlo” (“Those who cannot remember the past are condemned to repeat it”).
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