Reggio Calabria. La vigliaccata contro l’amico Baldessarro è soltanto in ordine temporale l’epilogo di una diffusa illegalità che ormai nella nostra città la fa sempre più da padrona, al di fuori ed indipendentemente della fuorviante immagine che il circo del consiglio dei ministri, con il suo carrozzone zeppo di presenze altisonanti, ha voluto evidenziare con la propia presenza a Reggio Calabria. Non ci soddisfano le ricorrenti commemorazioni e parate varie. Bisogna smetterla con i ricorrenti attacchi a “certa stampa” o a “erta magistratura”, cerchiamo di essere maggiormente responsabili evitando di esporre cardini amministrativi e della corretta informazione a rischi che purtroppo negli ultimi tempi sono divenuti sempre più frequenti, nel tentativo di bloccare chiunque, nel caso, con la corretta informazione tenti di dare trasparenza alla vita gestionale economica ed amministrativa della città. Riportando la mia completa solidarietà all’amico Baldessarro, lo invito a proseguire nello svolgimento della propia attività professionale, affinché tramite l’eco delle notizie diffuse dallo dallo stesso e dai tanti suoi colleghi, che fanno della libertà di stampa un punto prioritario della vita democratica quotidiana, si possa far fronte comune contro la prevaricazione e l’illegalità diffusa per far uscire fuori dal ghetto in cui è relegata la citta di Reggio e l’intera Calabria ed affinché la nostra città si confronti con l’Europa intera, da città metropolitana non sulle basi del malaffare e della vergogna ma su quelle della cultura dell’imprenditoria del lavoro e della laboriosità, caratteristica della nostra gente. Solo con l’appoggio di tutti si può intraprendere un cammino irto di difficoltà, nella speranza che in un prossimo futuro si riesca ad intravedere la luce del buio tunnel in cui per colpa di pochi ci si ritrova.
Consigliere comunale PD, Nino Zimbalatti