Reggio Calabria. Nella mattinata di ieri 23 febbraio, personale della locale Squadra Giudiziaria Compartimentale, coordinata dalla dottoressa Agnello, ha proceduto a trarre in arresto un uomo di anni 56, impiegato FS in esecuzione di un’Ordinanza Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria perché ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale (Art. 609 bis C.P.), nei confronti di una 26enne cittadina straniera.
Il provvedimento restrittivo, era stato richiesto al G.I.P. dal PM dr.ssa Sguicciarini, a seguito della nota informativa con cui questa Squadra di Polizia Giudiziaria aveva denunciato il capotreno per fatti che lo vedevano responsabile di atti di molestie sessuali nei confronti di una giovane viaggiatrice, sulla tratta ferroviaria Reggio Calabria – Villa San Giovanni.
In particolare, una ragazza straniera, insegnante di lingue, durante lo scorso mese di gennaio, si rivolgeva alla Polizia Ferroviaria per denunciare il comportamento scorretto e penalmente rilevante di un capo treno che, in una prima occasione aveva cercato di attirare l’attenzione della giovane – desistendo soltanto perché la stessa gli aveva fatto capire di non intendere bene la lingua italiana – e, in una seconda occasione, invece, usava violenza ai fini sessuali nei confronti della viaggiatrice.
Infatti, come ricostruito dalla Squadra di Polizia Giudiziaria, in quella seconda occasione, l’uomo, trovandosi quale capo treno sul convoglio utilizzato dalla giovane quotidianamente per motivi di lavoro, era riuscito ad avvicinarsi alla giovane straniera invitandola ad entrare in confidenza con chiare allusioni ad un approccio sessuale; impaurita, la giovane, ha cercato di allontanarsi dal posto occupato poco prima, ma l’uomo l’ha trattenuta a forza, riuscendo ad attirarla a se ed a palpeggiarla in varie parti del corpo. La ragazza sebbene intimorita ed atterrita, è riuscita a divincolarsi dalla stretta dell’uomo, guadagnando la piazzuola antistante la porta d’uscita del treno, mentre intanto il convoglio giungeva a destinazione.
Gli immediati accertamenti di Polizia Giudiziaria hanno portato alla identificazione del capo treno, procedendo quindi alla dettagliata descrizione dei fatti per denunciarlo all’Autorità Giudiziaria competente fino alla esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere di ieri.