Catania. Nelle prime ore di questa mattina, intorno alle ore 5,20, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in servizio di Volante, a seguito di segnalazione giunta sul 113, è stato inviato in via S. Fiducia, dove erano stati avvistati ladri di autovetture in azione. Giunte sul posto quattro Volanti, queste hanno circoscritto la zona per impedire ai malviventi di darsi alla fuga; difatti, poco dopo, così come segnalato, sono stati individuati due soggetti intenti a trafugare una Renault “Scenic” ed un altro, poco distante, posto alla guida di una “Y 10”, col motore acceso, pronto a fuggire in caso di necessità.
Scattato l’intervento dei poliziotti i tre si sono dati alla fuga. In particolare, secondo la ricostruzione dei fatti fornita in una nota della Questura, mentre uno veniva rincorso, è stato raggiunto e bloccato in via Maria Annina Coffa Caruso, il fratello è stato immobilizzato lungo la stessa via S. Fiducia.
Più difficile è risultata la cattura del terzo uomo a bordo della “Y 10”, il quale, alla vista delle Volanti, ha lanciato la vettura in una folle corsa, attraversando le vie Lotta, N. Bixio (contromano), G. Condorelli, Sozzi, dove è stato bloccato da un’altra Volante che proveniva dal senso opposto.
L’ultimo componente della banda è stato infine identificato. La Renault “Scenic”, che presentava il deflettore infranto ed il cilindretto dell’accensione forzato, è stata riconsegnata al legittimo proprietario dopo che ha sporto regolare denuncia presso gli Uffici della Questura.
Pertanto, dalla perquisizione effettuata a bordo della “Y 10” sono stati rinvenuti degli arnesi atti allo scasso, fra questi una centralina elettronica normalmente utilizzata da tali malfattori per mettere in moto le auto che rubano. Inoltre, gli accertamenti sulla “Y 10” hanno permesso di appurare che l’autovettura presentava i numeri del telaio alterati, motivo per il quale è stata sottoposta a sequestro.
Per quanto sopra, i fratelli, tutti già noti alle Forze dell’Ordine per reati specifici (contro il patrimonio), sono stati arrestati e, dopo gli adempimenti di rito, trasferiti presso la locale Casa Circondariale di Piazza Lanza.
Il terzo, destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, è stato altresì denunciato all’autorità giudiziaria per guida senza patente, poiché revocata.
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