Reggio Calabria. Tratto in arresto dal personale delle “Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, diretto dal vice questore aggiunto Gerlando Costa, un cittadino rumeno di 23 anni per maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata. Alle ore 22.00 di ieri sera la Sala Operativa ha inviato con urgenza un equipaggio delle “Volanti” nella zona di via San Giuseppe in quanto era stata segnalata un’aggressione in atto. Giunti immediatamente sul posto gli operatori della Polizia di Stato hanno udito le urla di una donna e fatta irruzione nell’appartamento hanno notato un uomo in stato di alterazione psichica ed una giovane donna di 17 anni con in braccio un bambino.
Dalle prime informazioni assunte dai testimoni è emerso che la giovane donna, rientrata in casa, era stata aggredita dal suo compagno con calci e pugni e la malcapitata, nel tentativo di sottrarsi alla sua furia, aveva richiesto aiuto ai vicini. Nonostante questo l’uomo aveva prelevato un grosso coltello da cucina per tornare a minacciare, brandendo l’arma, la propria compagna terrorizzata con ancora il bimbo tra le braccia. L’intervento del personale della “Volante” ha interrotto l’aggressione in atto e la giovane donna è stata così accompagnata da un altro equipaggio al Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti per le cure del caso. Il rumeno invece è stato condotto in Questura per gli adempimenti di rito e dichiarato in stato di arresto nella flagranza del reato di maltrattamenti e minaccia aggravata. L’uomo è stato custodito presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della convalida del provvedimento restrittivo, la cui udienza verrò celebrata nella mattinata odierna.
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