Maierato (Vibo Valentia). Sfiorata la tragedia familiare a Maierato ieri sera nella centralissima via Cavalieri di Vittorio Veneto. L’ennesima lite tra Antonio Cutuli, noto medico della cittadina, e la propria moglie, da cui da qualche tempo è in corso una causa di separazione, infatti, solo per un caso, non si è trasformata in una notte di sangue.
L’uomo, che secondo la ricostruzione dei fatti fornita in una nota dell’Arma da tempo molestava la moglie, che abita in un appartamento dello stesso suo palazzo, per convincerla a riallacciare la loro relazione all’improvviso, fattosi aprire la porta di casa della donna da uno dei tre piccoli figli della coppia, è entrato nell’appartamento ed ha tentato nuovamente di far recedere la consorte dell’intento di dare un taglio al matrimonio.
All’ennesimo rifiuto, però, invece che tornare a casa sua, ha estratto un coltello da cucina ed ha cominciato a menare fendenti davanti agli occhi terrorizzati dei tre bambini che urlavano disperati. Le grida di aiuto hanno richiamato l’attenzione dei vicini che, ben conoscendo la situazione familiare, hanno chiamato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Vibo Valentia che ha immediatamente mandato sul posto le pattuglie presenti in zona. Pochi attimi ed i Carabinieri della Stazione di Maierato ed i loro colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile erano sul posto dove hanno trovato la donna che tentava di tamponare alcune profonde ferite al collo mentre l’uomo, alla vista dei Carabinieri, senza opporre resistenza, si è fatto ammanettare e portare via.
I Carabinieri hanno anche provveduto a scortare la donna, in evidente stato di shock e che perdeva copiosamente sangue, presso il vicino ospedale del capoluogo dove è stata visitata e suturata per due profonde ferite al collo che, a detta dei medici, hanno mancato di pochi centimetri la carotide e che quindi, solo per un caso fortuito, non sono state mortali.
Per l’uomo è quindi immediatamente scattato l’arresto con l’accusa di tentato omicidio e, dopo gli atti di rito, è stato tradotto presso il carcere di Vibo Valentia a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Intanto i bambini, ancora sotto shock per l’orribile scena, sono stati affidati ad alcuni parenti, nella speranza che riusciranno a dimenticare la terribile avventura vissuta. Il Cutuli, invece, non ha minimamente aperto bocca con gli investigatori.
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