Reggio Calabria. Risale al 1999, l’ultimo successo amaranto al Rigamonti di Brescia. Una Reggina che si avvicinava a grandi falcate verso la prima storica promozione in Serie A. Oggi le due formazioni si affrontano per riconquistare il prestigio di un tempo oltre che la fiducia delle proprie tifoserie. Roberto Breda recupera Lanzaro e Carmona e conferma Pagano nel ruolo di prima punta. Tra le rondinelle, Rispoli parte titolare al posto dell’acciaccato Dallamano. In attacco, Iachini si affida all’ex amaranto Possanzini e all’airone Caracciolo.
Il primo tempo è scarno di occasioni da rete. Le due formazioni risultano corte e accorte. Al 24’ la prima chance capita tra i piedi di Possanzini che su un traversone di Caracciolo, controlla di petto ed effettua una rovesciata che termina sulla parte alta della traversa. Dieci minuti più tardi viene annullato un gol alla Reggina per un fallo in attacco di Lanzaro. La decisione di Candussio scatena le proteste della panchina amaranto che non sembra avere tutti i torti. Il primo tempo si chiude a reti bianche, nonostante i ritmi elevati di gioco.
In avvio di seconda frazione, i padroni di casa sembrano mettere in campo più determinazione, ma l’undici di Breda è ben schierato e concede pochi spazi. Iachini vuole a tutti i costi i tre punti e al 58’ inserisce la terza punta: il ceco Kozak. Breda risponde dando più peso in zona offensiva: Dentro Cacia, fuori Pagano. Al 62’ è Missiroli ad andare vicino alla rete con una azione insistita e conclusa da un tiro cross che termina alla sinistra di Arcari. Al 70’ finalmente si vede Caracciolo che dal limite dell’area di rigore, libera il sinistro che si spegne di poco a lato. Il Brescia aumenta la pressione con il passare dei minuti e Breda corre ai ripari togliendo Brienza e inserendo Cascione. La Reggina si schiaccia sulla propria trequarti, e le rondinelle si rendono protagoniste di un vero e proprio assedio. All’ 84’ Caracciolo va vicinissimo al vantaggio con una girata di testa che sfiora il palo alla destra di Marino. Un minuto dopo è Possanzini a mettere in apprensione il pacchetto arretrato amaranto con un altro stacco di testa che si spegne alto sopra la traversa. All’88 Budel scaglia un sinistro potente dalla distanza, Marino blocca in due tempi. A pochi istanti dal fischio finale, altra clamorosa occasione per il Brescia ma Marino, con uno strepitoso colpo di reni, dice di no al terzo tentativo di Caracciolo. Finisce 0-0. La Reggina soffre ma ottiene un punto importante in ottica salvezza. Il Brescia resta in corsa per la promozione diretta nella massima serie.
Simone Praticò
Il tabellino: Brescia-Reggina 0-0
BRESCIA: (4-4-2) Arcari; Martinez, De Maio (Bega 30’)Berardi, Zambelli; Vass (Kozak 58’), Budel, Saumel, Rispoli (Dallamano 72’); Possanzini, Caracciolo. All. Iachini
REGGINA: (3-5-2) Marino; Adejo, Lanzaro, Valdez; Vigiani, Carmona, Tedesco, Missiroli, Rizzato; Brienza (Cascione 77’), Pagano (Cacia 60’). All. Breda
Arbitro: Candussio di Cervignano
NOTE: Ammoniti: Vass (B), Pagano (R), Berardi (B), Marino (R)Espulsi: nessuno Calci d’angolo: 8 – 4 Recupero: 2 (p.t.) 4 (s.t.)