Cinquefrondi (Reggio Calabria). I Carabinieri della Stazione di Cinquefrondi, diretta dal maresciallo capo Miozzo, al termine di attività d’indagine intrapresa a seguito del furto di bestiame avvenuto in Giffone l’otto aprile scorso, hanno arrestato 3 giovani disoccupati di Cinquefrondi, M.M. ventiseienne, S.D. 21 enne e P.R. diciottenne, per il reato di furto aggravato. Nella nottata dell’otto aprile, durante un servizio svoltosi nelle zone montane di Cinquefrondi, in zona impervia, i militari avevano avuto modo di procedere al controllo di un’autovettura con a bordo due giovani del posto, presenza sospetta in relazione all’orario e al luogo dove sono stati fermati. Durante l’espletamento di tale controllo, il personale dell’Arma, ha udito poco distante un altro mezzo effettuare delle brusche manovre, per poi, improvvisamente, fermarsi e spegnere il motore. I militari della Stazione sono risaliti quindi verso il luogo di provenienza dei rumori e hanno notato sull’asfalto delle evidenti macchie d’olio, che una volta seguite, hanno fatto rinvenire, occultato all’interno di un terreno in uso ad uno dei tre giovani, un furgoncino. Proprio quando i militari si avvicinavano al mezzo, improvvisamente sono stati abbagliati da un forte fascio luminoso che ha impedito loro di raggiungere uno dei malviventi mentre stava fuggendo precipitosamente in un dirupo. I Carabinieri, nell’inseguimento, pur non raggiungendolo sono riusciti ad identificarlo in S.D..
Le immediate indagini intraprese, hanno consentito di accertare che i due giovani precedentemente fermati, erano complici del terzo soggetto che si stavano recando a prelevare. Nel corso delle attività sono stati rinvenuti e sequestrati 12 capi ovini, la cui provenienza furtiva è stata riscontrata dalla denunzia poi sporta presso gli uffici dell’Arma di Giffone dai legittimi proprietari degli animali.
Le risultanze investigative emerse a seguito dell’intervento hanno portato all’emissione da parte della Procura della Repubblica di Palmi di tre ordinanze di custodia cautelare a carico dei soggetti coinvolti, eseguite all’alba di questa mattina. Al termine delle operazioni i tre soggetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
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