Reggio Calabria. Un uomo di 71 anni, Nicola Saverio D’Elia, originario di Sinopoli, con precedenti per associazione mafiosa, delitti contro il patrimonio ed armi, è stato tratto in arresto nella giornata di ieri dal personale della 5ª sezione “Reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile, diretta dal vice questore aggiunto Franco Oliveri con il coordinamento del capo della Mobile Renato Cortese, poiché ritenuto responsabile di estorsione in pregiudizio di un imprenditore turistico della zona Jonica. La vicenda ha origine da una richiesta di denaro fatta all’operatore turistico da parte di alcuni individui, a partire dallo scorso mese di aprile.
L’imprenditore, cedendo alle pressioni degli estortori, nell’ultimo incontro sostenuto con gli stessi, ha fissato loro un appuntamento per la mattina del 19 maggio, nei pressi della locale camera di commercio dove avrebbe dovuto consegnare la somma di tremila euro. L’imprenditore, però, ha deciso di non cedere alle pressioni e si è convinto ad avvertire la Squadra Mobile di Reggio Calabria che ha predisposto un adeguato servizio, ed infatti quando il D’Elia si è presentato per riscuotere il denaro dalla vittima, all’atto di allontanarsi è stato bloccato dal personale della Sezione Reati contro il Patrimonio e tratto in arresto. D’Elia è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione del Sostituto Procuratore Francesco Tripodi.
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