Palermo. Una lite tra due uomini, entrambi sotto l’effetto dei fumi dell’alcol, ha rischiato di finire in tragedia. E’ quanto accaduto in piazza piazza Principe di Camporeale dove alcuni cittadini hanno segnalato al 112 un’animata lite tra due persone.
Sul posto sono giunte immediatamente alcune autoradio del Nucleo Radiomobile di Palermo. I testimoni hanno riferito ai Carabinieri che uno dei due uomini, nel frattempo allontanatosi, ha aggredito il contendente con un coltello da cucina, sferrandogli alcuni fendenti al viso e al collo. I Carabinieri effettivamente hanno trovato a pochi metri di distanza la vittima dell’aggressione, un 44enne che, in stato di shock, presentava profonde ferite al volto e sul collo. I militari dell’Arma, a questo punto, hanno favorito immediatamente alla centrale operativa le prime indicazioni utili al rintraccio dell’aggressore il quale, dopo pochi minuti, è stato rintracciato e bloccato da una pattuglia di motociclisti all’altezza di via G. Battista Caruso, con i vestiti sporchi di sangue e con il coltello ancora nascosto nella tasca dei pantaloni. L’uomo, Francesco Missaghi, già noto alle Forze dell’Ordine, alla vista dei dei Carabinieri ha tentato di disfarsi dell’arma venendo tuttavia prontamente bloccato. Nel frattempo, la vittima è stata accompagnata presso il Policlinico di Palermo dove è stata medicata e dimessa successivamente con una prognosi di 10 giorni per “ferite da taglio al collo, al mento e alla guancia destra” e ben 15 punti di sutura.
Secondo quanto accertato dai militari, sembra che la lite tra i due, favorita dal loro stato di ebbrezza alcolica, sia nata per futili motivi fino a degenerare con l’aggressione a colpi di coltello da parte del più anziano. L’uomo, tra l’altro, non è nuovo a simili comportamenti, avendo alle spalle numerosi precedenti per minacce, lesioni gravi, porto abusivo di armi, rapina, furto, tentato omicidio e, soprattutto, omicidio doloso. L’uomo, pertanto, è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio e condotto al carcere dell’Ucciardone.
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