Monreale (Palermo). Continua l’incessante azione dei Carabinieri della Compagnia di Monreale contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti, destinate anche ai numerosi turisti che affollano la cittadina normanna. A meno di quarantotto ore dall’operazione condotta la scorsa settimana, che ha consentito di disarticolare l’asse dello spaccio di stupefacente Palermo – Monreale, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un altro giovane, un 37enne di Palermo, per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio.
Ormai da giorni i Carabinieri della Compagnia di Monreale monitoravano numerose zone in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici, dove avevano constatato, anche nelle ore diurne e nonostante la presenza di numerose persone, uno strano afflusso di giovani, minorenni compresi, che si trattenevano sul posto per pochi istanti, per poi allontanarsi velocemente.
Alle prime luci dell’alba, pertanto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monreale, quando hanno visto il giovane, procedere a bordo della propria autovettura, una Fiat Punto di colore bianco, a bassa velocità, in una zona frequentata da pendolari, studenti e turisti e si sono immediatamente insospettiti; hanno deciso di procedere al controllo dell’uomo, che, tra l’altro, si muoveva guardandosi ripetutamente intorno. La successiva perquisizione personale e veicolare, infatti, ha consentito di rinvenire nella sua disponibilità, quasi sessanta grammi di hashish occultati all’interno della giubba da lavoro.
L’uomo, resosi conto di non aver ormai via di scampo, ha consegnato immediatamente lo stupefacente, in suo possesso. I Carabinieri, hanno anche rinvenuto nel portafoglio del giovane, 100 euro in contante, in banconote di vario taglio e monete. Constata la detenzione finalizzato allo spaccio di stupefacente, l’uomo è stato arrestato e dopo aver trascorso qualche ora presso le camere di sicurezza della Caserma del Gruppo di Monreale, in attesa dell’espletamento delle formalità di rito, è stato condotto, in tarda mattinata presso la casa circondariale “Ucciardone” di Palermo così come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Palermo Maria Teresa Maligno.
Al termine dell’udienza di convalida del giorno successivo, l’arrestato è stato sottoposto all’obbligo di firma dinanzi agli organi di polizia giudiziaria per tre volte a settimana in attesa del processo.