Situazione: una profonda struttura depressionaria proveniente dal nord-Europa si trova attualmente a ridosso delle regioni alpine italiane, dove sono presenti condizioni di moderata instabilità e venti forti di Foehn. Nel corso della giornata il minimo tenderà a scorrere velocemente verso sud-est, portandosi per fine giornata verso l’area balcanica, al suo seguito nubi e locali precipitazioni che interesseranno prevalentemente le regioni adriatiche, coinvolgendo poi tutto il meridione peninsulare; nel contempo venti forti di maestrale avranno la maggiore intensità sulle due isole maggiori. Per domani, il centro d’azione tenderà a permanere sull’area balcanica, favorendo un generale ma temporaneo miglioramento sul nostro territorio. Mercoledì la saccatura subirà un ampliamento per l’intrusione di un altro polo di aria fresca proveniente dalla Gran Bretagna, che provocherà una recrudescenza dell’instabilità sull’Italia, dapprima al nord ed in rapido trasferimento al centro-sud, in attesa dell’arrivo di un promontorio dal Mediterraneo occidentale nella giornata di giovedì, che recherà tempo stabile a partire dal nord e dal centro, salvo precipitazioni residue al sud, ma in esaurimento per fine giornata.
Avvertenze per la giornata odierna
Precipitazioni:
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su zone pianeggianti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale e settori appenninici campani, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati;
– isolati rovesci o temporali su settori alpini, Romagna, zone appenniniche della Toscana, resto Marche, Umbria, zone appenniniche laziali e resto delle regioni meridionali peninsulari, con quantitativi cumulati deboli.
Venti: forti di Favonio sui settori alpini, con locali sconfinamenti sino alle zone pianeggianti; di burrasca nord-occidentali sulla Sardegna e localmente sulla Sicilia; forti dai quadranti settentrionali su Liguria, regioni centrali, Puglia e di bora sul triestino; localmente forti da sud-ovest sulle restanti regioni meridionali, in rotazione serale dai quadranti settentrionali; raffiche nei temporali.
Mari: da agitati a molto agitati i mari circostanti la Sardegna; da molto mossi ad agitati i restanti bacini occidentali; tendente a molto mosso l’Adriatico o localmente agitato dapprima quello settentrionale in trasferimento a quello meridionale.
Tempo previsto per oggi al sud e in Sicilia
Bel tempo sull’isola, salvo passaggi nuvolosi medio-alti. Parzialmente nuvoloso sulle regioni peninsulari con residui addensamenti sull’area ionica. Dalla tarda mattinata nuvolosità nuovamente in aumento, iniziando dalla Campania, con precipitazioni associate. Nel pomeriggio estensione della copertura e dei fenomeni alle restanti regioni.
TEMPERATURE:
Senza variazioni significative.
VENTI:
Forti di Favonio sui settori alpini, con locali sconfinamenti sino alle zone pianeggianti; di burrasca nord-occidentali sulla Sardegna e localmente sulla Sicilia; forti dai quadranti settentrionali su Liguria, regioni centrali, Puglia e di bora sul triestino; localmente forti da sud-ovest sulle restanti regioni meridionali, in rotazione serale dai quadranti settentrionali; raffiche nei temporali.
MARI:
Da agitati a molto agitati i mari circostanti la Sardegna; da molto mossi ad agitati i restanti bacini occidentali; tendente a molto mosso l’Adriatico o localmente agitato dapprima quello settentrionale in trasferimento a quello meridionale; da mossi a molto mossi i restanti mari.
Tendenza per martedì 1 giugno al sud e in Sicilia
Residua nuvolosità durante le primissime ore del giorno tra Sicilia e Calabria con residue precipitazioni, comunque in rapida attenuazione; cielo sereno o poco nuvoloso sulle rimanenti regioni. Dalla serata qualche velatura attesa su Campania, Molise e Sicilia.
TEMPERATURE:
Massime in aumento, più marcato al centro ed al nord; minime in generale lieve diminuzione.
VENTI:
Da deboli a moderati settentrionali, con decisi rinforzi sulle due isole maggiori e sul settore adriatico meridionale.
MARI:
Agitati il Mare e Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia, localmente agitato l’Adriatico meridionale; mossi o molto mossi i rimanenti mari, ma tutti con moto ondoso in attenuazione su Mar Ligure ed Adriatico settentrionale.
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile