Catanzaro. L’ufficio stampa della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando, ha diffuso una nota in cui rileva che in sei anni, tra il 2004 ed il 2010, la Procura regionale della Corte dei Conti della Calabria ha consegnato 67 atti di citazione cui sono da aggiungere 2 inviti a dedurre. La cifra spaventosa cui ammonta complessivamente il danno finanziario per il quale è stata inoltrata richiesta è pari a 95.339.607 euro che, affiancati ai 100 milioni di euro impiegati per foraggiare la Fondazione Tommaso Campanella rendono plasticamente l’idea dell’enormità degli sprechi perpetrati ai danni delle casse della sanità calabrese. Nel comunicato dell’organismo parlamentare, il cui contenuto rende con chiarezza la pericolosità dello stato finanziario del deficit, si legge che “I dati sono riassuntivi sulla gravità della situazione finanziaria della sanità in Calabria derivanti dalle inchieste in atto promosse dalla Procura regionale della Corte dei Conti. Gli importi maggiori di danno richiesti hanno riguardato, nell’ordine, il deficit di bilancio di Aziende sanitarie provinciali, la mancata utilizzazione delle apparecchiature destinate allo screening mammografico, l’indebito utilizzo di medici di continuità assistenziale, gli illegittimi incarichi conferiti a terzi, la mancata utilizzazione di strutture ed apparecchiature sanitarie. Anche dai dati rilevati dalla Corte dei Conti emerge la gravità quantitativa e qualitativa della situazione finanziaria sanitaria della Calabria: cifre assai rilevanti per sprechi e danni erariali emerse, ma anche carenze gravi di cultura del dato e cultura manageriale oltre alla mancanza di corretto funzionamento degli organi di controllo interno. E’ certamente grave la ricorrente ed ampia responsabilità di manager e operatori sanitari e la responsabilità di tanti revisori dei conti che avrebbero dovuto e dovrebbero denunciare sprechi e danni, al fine di evitare la troppa ricorrente di prescrizione dell’illecito contabile per tardività di denuncia.”
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