Reggio Calabria. “La nomina della dottoressa Rosanna Squillacioti a commissario straordinario dell’Asp Reggio-Locri decisa dalla Giunta regionale, si muove nella direzione utile per preparare efficacemente le condizioni di rilancio della sanità sul territorio di Reggio Calabria”. E’ quanto afferma in una nota il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “L’esperienza acquisita dalla dottoressa Squillacioti in lunghi anni nel ruolo di dirigente della Regione – prosegue Nicolò – è una buona premessa per riportare il controllo di gestione della sanità reggina ai giusti livelli di efficienza, procedendo con le opportune verifiche dello stato delle cose. Il lascito che il Presidente Scopelliti si è trovato dinanzi a se in queste due primi mesi di governo nel settore della sanità è un dato acquisito interamente nella sua gravità. Non di soli ‘buchi’ finanziari si tratta, quanto piuttosto – afferma Alessandro Nicolò – del depauperamento dei servizi sul territorio che hanno inciso profondamente nel rapporto con il cittadino-utente. Una sanità, quindi, compresa la rete ospedaliera, che va interamente ripensata, e la cautela di queste ore su cui poggia l’azione futura della Giunta regionale non può che essere condivisa, evitando così pericolosi salti nel buio. Certamente è necessario ricalibrare le dotazioni finanziarie – prosegue Nicolò – tra rete ospedaliera e territorio, tenendo in debito conto il valore espresso dall’apporto dell’iniziativa privata, ma i tempi impongono scelte rapide e significative. Diseconomie e cattiva organizzazione hanno finora pesato in maniera preponderante nel mancato raggiungimento degli obiettivi di avere una sanità dagli standard ottimali di sicurezza e di fiducia da parte dei cittadini calabresi che, non a caso, continuano a prendere la strada della ‘migrazione sanitaria’, elevando così i costi finanziari del settore. Non si tratta di aprire processi al passato – continua il Vicepresidente del Consiglio regionale – quanto piuttosto innovare profondamente le procedure, abbattendo i tempi delle liste di attesa per prestazioni specialistiche, rafforzando i servizi di assistenza e di prevenzione sul territorio, evitando così i ricoveri ospedalieri non acuti che senza dubbio influiscono in maniera evidente a far crescere esponenzialmente il debito sanitario. La nomina del commissario all’Asp 5 decisa dalla Giunta regionale – conclude Alessandro Nicolò – è dunque un segnale che apre la strada ad un processo di ripartenza della sanità nel reggino che non può rimanere ulteriormente rimanere in questa condizione di incertezza e di insufficienza di mezzi e di prestazioni”.
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