Nicotera (Vibo Valentia). I finanzieri della Brigata di Nicotera Marina, nell’ambito della quotidiana e costante azione di controllo del territorio, finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia ambientale, hanno individuato e sottoposto a sequestro, nel Comune di Nicotera, una vasta area della superficie di circa 3.500 metri quadrati, adibita a discarica di rifiuti speciali pericolosi, in particolare un centinaio di lastre di eternit in stato di abbandono pari ad oltre 30 tonnellate, unitamente a rottami metallici, elettrodomestici vari, scarti di materiale edile e plastico, per i quali la normativa di settore prevede specifiche e particolari cautele non solo per lo smaltimento, ma anche per la rimozione dai luoghi di installazione.
Quindi un vero e proprio scempio ambientale è quello che nei giorni scorsi è apparso agli occhi dei finanzieri, in un territorio come quello del Comune di Nicotera, sulla costa vibonese, ad alta vocazione turistica.
L’area interessata, unitamente al materiale depositato, è stata sottoposta a sequestro e il proprietario del terreno, B.A. di 47 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi, realizzazione di discarica abusiva, inquinamento del suolo e del sottosuolo e danno ambientale, per aver deteriorato in modo significativo una risorsa naturale.
Sono state tempestivamente informate le autorità competenti per la bonifica ed il recupero delle aree sottoposte a sequestro, al fine di evitare un aggravamento delle già precarie condizioni ambientali della zona.
L’operazione della Guardia di Finanza rientra nell’ambito della costante e mirata attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia ambientale, a tutela degli interessi e nella salvaguarda della salute e dell’incolumità dei cittadini.
Non è la prima volta che i finanzieri della Brigata di Nicotera Marina intervengono per arrestare il degrado dell’ambiente le cui bellezze, se ben valorizzate, potrebbero rappresentare un sicuro volano per lo sviluppo e l’occupazione.
Tale attività dimostra, ancora una volta, come la tutela del patrimonio ambientale e del territorio, per l’importanza che riveste, è costantemente monitorata da parte del Corpo nell’ambito di quei servizi per il controllo del territorio finalizzati al contrasto di tutte le forme di illegalità.
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