Reggio Calabria. C’è grande e crescente passione intorno a Generazione Italia, il movimento interno al Popolo della Libertà guidato dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Coloro che hanno partecipato al Coordinamento regionale di Generazione Italia svoltosi quest’oggi a Lamezia Terme – esponenti pidiellini, amministratori locali e semplici iscritti ai circoli territoriali, numerosi ed appassionati – l’hanno potuta chiaramente percepire. L’assise lametina, aperta da un’apprezzata introduzione della deputata Angela Napoli, è stata occasione per presentare i coordinatori provinciali di Generazione Italia, fra il quali il reggino Cosimo Caridi. Ma è stata anche un’opportunità per discutere di importantissimi temi relativi al Paese, alla Calabria e ai diversi territori, la prima di una serie di analoghe iniziative che prossimamente si terranno nelle realtà provinciali e comunali della nostra regione, alla presenza di prestigiosi esponenti nazionali di Generazione Italia. L’assemblea di Lamezia Terme, inoltre, è stata una circostanza per ribadire i principi che stanno alla base del movimento condotto dal presidente Fini, un progetto che ambisce ad un ricambio generazionale e ad un nuovo modo di impegnarsi ed agire civilmente, quindi ad una nuova politica: rispetto delle regole, legalità, giustizia sociale, equità, lealtà. E rimarcare, se ancora una volta ce ne fosse bisogno, che Generazione Italia non è un drappello di finiani che vuole mandare a casa il governo Berlusconi. E che non è l’anima ribelle del Popolo della Libertà, ma un movimento politico-culturale ad esso interno che non vuole combatterlo questo partito. E’ una formazione che vuole promuovere la discussione democratica e sviluppare nuove idee; dare suggerimenti e, se necessario, criticare costruttivamente; mettere in evidenza questioni fondamentali per Calabria e Italia e fornire soluzioni per la loro risoluzione; dare input all’azione amministrativa del Pdl a livello nazionale, regionale e locale. Per questo Generazione Italia – finora su temi come gli atavici problemi di un Mezzogiorno che meriterebbe più attenzione e su quello della legge sulle intercettazioni, o, in futuro, ad esempio, sulle prime ipotesi di candidature per le prossime tornate elettorali che iniziano a circolare calati dall’alto – ha controbattuto e continuerà a farlo una scarsa dialettica che troppo spesso caratterizza il Popolo della Libertà. Sta iniziando un percorso nuovo, in Calabria c’è un grande fermento materializzatosi già in 12 circoli di Generazione Italia. Un fermento che, grazie soprattutto al messaggio politico del presidente Fini, sarà sempre maggiore in termini di interesse per chi si avvicinerà al nostro movimento e passione per quelli che già vi fanno parte. In poche parole, Generazione Italia sarà una bella realtà.
Paolo Gatto
consigliere comunale del PDL – Generazione Italia