Reggio Calabria. Nei giorni scorsi i finanzieri del Gruppo reggino, a seguito di numerose segnalazioni pervenute al Comando di via Enotria, hanno condotto una vasta operazione di controllo del territorio cittadino al fine di verificare l’allaccio abusivo alla rete elettrica di decine di immobili, molti dei quali, oltre ad essere sprovvisti dei prescritti contatori, erano stati abusivamente concessi in locazione a famiglie di extracomunitari. L’attività di servizio ha portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per il reato di furto aggravato di energia elettrica di due cittadini italiani – L.A.A. di 73 anni, risultato essere il proprietario di numerosi degli immobili controllati e G.M. di 47 anni, persona preposta alla riscossione dei canoni di locazione. Nel corso degli accertamenti condotti nel noto quartiere di via Pio XI i militari del Gruppo reggino, avvalendosi dell’ausilio di tecnici specializzati della società Enel, hanno messo in luce due distinti sistemi di frode: da un lato la manomissione dei contatori per far registrare un consumo di corrente nettamente inferiore a quello effettivo e dall’altro il vero e proprio allaccio abusivo diretto alla linea esterna mediante l’utilizzo di un cavo elettrico.
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