Messina. La Polizia di Stato ha arresto Antonio Lisi, messinese di 33 anni, poiché responsabile dei reati di evasione dagli arresti domiciliari, furto aggravato e danneggiamento a seguito d’incendio di un’autovettura.
L’uomo nel pomeriggio di ieri, dopo aver avuto una violenta lite col padre, si è allontanato dalla propria abitazione, dove si trovava in regime degli arresti domiciliari per i reati di furto aggravato e violenza privata. Lisi, pochi minuti dopo, ha fatto ritorno a bordo di uno Scarabeo Aprilia, portando con sé una tanica di liquido infiammabile che ha versato sull’autovettura di un amico di famiglia, il quale poco prima si era intromesso nella lite, per poi darle fuoco. L’uomo, dopo aver commesso il danneggiamento, si è allontanato rapidamente a bordo del ciclomotore, che successivamente è risultato oggetto di furto avvenuto intorno alle ore 17:30 in Piazza Castronovo.
La Centrale Operativa ha avvisato le pattuglie di zona di aver ricevuto una segnalazione in merito all’evasione dell’uomo dagli arresti domiciliari, con una serie di dettagliate descrizioni.
Gli agenti si sono messi immediatamente alla sua ricerca e, anche grazie agli elementi informativi raccolti, lo hanno rintracciato circa mezz’ora dopo, in via Duca d’Aosta in compagnia della fidanzata. Lisi al momento dell’arresto ha presentato una vistosa bruciatura alla mano destra che si era procurato nell’appiccare il fuoco all’autovettura e, pertanto, è stato accompagnato presso l’ospedale Papardo per essere medicato.