Sant’Agata d’Esaro (Cosenza). Il Sindaco di Sant’Agata d’Esaro, Antonio Bisignani, vuole spezzare l’omertà che ha fatto fa contorno all’accoltellamento di cui è rimasto vittima due settimane fa e dopo il quale ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico. Avrebbe preferito non prendere parte all’iniziativa organizzata ieri per testimoniare la solidarietà nei suoi confronti, ma alla fine ha scelto di recarsi là dove cittadini, esponenti politici e rappresentanti delle forze dell’ordine si erano radunati. La sua non è stata una presenza passiva o di mero ringraziamento. Bisignani, infatti, ha preso la parola e con nettezza ha denunciato: “Qualcuno ha visto. Qualcuno sa e non vuole parlare. Si sta instaurando una guerra civile che di questo passo ci porterà all’autodistruzione”. Confermando le prime ipotesi investigative, il Sindaco dimissionario ha anche precisato che le aggressioni di cui è stato fatto oggetto dal momento in cui ha scelto di mettersi al servizio della comunità non sono opera della ‘ndrangheta. A tal proposito ha, infatti, affermato che “Qui non esistono delinquenti. Forse c’è qualche malato che sta buttando fango sulla nostra comunità”.
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