Palermo. “Sono trascorsi 18 anni dalla tragica morte del giudice Paolo Borsellino. Il ricordo del suo sacrificio e della sua lunga attività di contrasto alla mafia all’interno della magistratura sono diventati patrimonio di tutti gli italiani; la sua figura è ormai conosciuta anche all’estero e additata come esempio di eroismo civile e di serietà professionale”.
Con queste parole il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha ricordato l’anniversario dell’eccidio di Borsellino e degli agenti della sua scorta. “Il tempo trascorso – ha aggiunto Lombardo – anche se non ha ancora consentito di fare piena e totale luce su tutti gli avvenimenti di quella tragica estate, ha prodotto un risveglio della coscienza civile che tanti frutti ha cominciato a dare. All’impegno di Polizia e Magistratura, cui va sempre il nostro pieno riconoscimento, si accompagna la ribellione della società che, a partire dagli imprenditori, sottoposti al ricatto del pizzo, fino ai semplici cittadini, ha imboccato con convinzione la strada della liberazione dalla mafia”. “Il sacrificio di Borsellino – ha concluso il presidente – indica sempre più, soprattutto a giovani, che è possibile pensare di poter vivere in una Sicilia dove non esista più la mafia”.
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