Stilo. Nei giorni 31 luglio, 1 e 2 agosto 2009 si è svolta, in questo comune, la XIII edizione della rievocazione storica denominata “Palio di Ribusa”. Durante i tre giorni, circa cento artisti, hanno consentito di ricreare soprattutto nel centro storico del paese atmosfere di altri tempi, grazie alle spettacolari animazioni in costume che sono state presentate. Il Palio di Ribusa si è confermato come una delle manifestazioni più belle e suggestive della tradizione popolare calabrese, un viaggio inusuale in un’atmosfera medievale e in quel periodo critico e pur interessante e magico (secoli XV, XVI, XVII), che caratterizzò la società e le Istituzioni del Regno di Napoli. Un evento storico unico, che ha richiamato migliaia e miglia di persone. La sua istituzione è strettamente legata allo svolgimento della “Fera de Rebusa”, una delle più importanti, con la fiera della Maddalena di Cosenza e la fiera di Primavera di Reggio, delle fiere che venivano organizzate nella Calabria Citra e nella Calabria Ultra, ma soprattutto alla storia di Stilo e del suo regio demanio. Il termine Ribusa (luogo di rovi) richiama, infatti, alla mente le vicissitudini della nobile Città di Stilo e del vasto territorio su cui aveva la più assoluta giurisdizione. Il Palio trova giustificazione, oltre che nelle travagliate e illustri vicende della storia del regio demanio, anche nella fera di Ribusa, che era un rilevante momento istituzionale e tutt’uno con la grande festa popolare caratterizzata da gare e tornei cavallereschi. Come ogni anno, la rievocazione storica del Palio di Ribusa si è svolta la prima domenica d’agosto e nei due giorni precedenti e si è sviluppato in giornate di spettacolo, di intrattenimento e di approfondimento (cortei storici, musiche di corte, giullarate, contastorie, cartomanti e chiromanti, sbandieratori, banchetti storici di mercanti e artigiani, cavalieri e dame), per poi concludersi con la competizione. Una festa storica davvero eccezionale. Ogni anno un tema, per lo più tratto dalla vita e dalle opere del filosofo di Stilo Tommaso Campanella. E quest’anno, partendo dal fatto che “la vita umana è una commedia che si rappresenta nell’universo”, il sottotitolo della XIII edizione è stato “Nel teatro del mondo”, dove spesso gli uomini “…di scena in scena van, di coro in coro”. E’ stata l’occasione per suggerire una Stilo ‘Città del Teatro’ in tutto il Sud, dove sono confluiti tutti i linguaggi espressivi e dove l’intreccio tra le arti ha favorito anche un rapporto visivo ‘teatrale’ della Città, una sua valenza popolare, con i suoi spazi fruibili per tutti.
IL RESPONSABILE
F. Sorgiovanni