Reggio Calabria. Nella scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno tratto in arresto B.M., 23 anni, reggino, tossicodipendente con le accuse di tentata estorsione e lesioni.
Nella tarda serata infatti la madre del ragazzo raggiungeva a piedi il Comando Provinciale dei Carabinieri riferendo ai militari di essere stata per l’ennesima volta picchiata e sbattuta fuori di casa dal proprio figlio tossicodipendente dietro la minaccia che se fosse tornata senza soldi l’avrebbe picchiata ulteriormente. Alla donna il ragazzo aveva sottratto il cellulare per impedirle di chiamare le forze dell’ordine, ma la stessa, sebbene abitasse in centro ma distante dal Comando dell’Arma, raggiungeva la Caserma a piedi chiedendo aiuto.
Ai militari la donna ha raccontato delle continue violenze subite in casa ad opera del figlio. Proprio nella mattinata precedente la donna era stata picchiata e minacciata con un martello ed aveva sporto denuncia, ma nella serata la situazione era degenerata, avendo la donna terrore di tornare da sola a casa e temendo peraltro che il figlio, come già minacciato, potesse fare del male alla nonna 75enne presente in casa.
La donna veniva visitata dalla competente guardia medica che riscontrava diverse contusioni ed una sospetta frattura al polso oltre allo stato di evidente agitazione causato dall’aggressione subita.
La donna nonostante tutta la comprensione materna e l’incredibile capacità di sopportazione non ha più avuto la forza di subire queste violenze ed ha richiesto l’aiuto dei carabinieri. Ad accompagnarla a casa sono stati infatti i militari che giunti nei pressi dell’abitazione sorprendevano il giovane che alla vista della pattuglia provava ad allontanarsi repentinamente. Prontamente bloccato, è stato tratto in arresto con l’accusa di estorsione e lesioni ed associato alla Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La denunciante è tornata questa mattina in caserma voleva sincerarsi della situazione del figlio ed ha voluto ringraziare i carabinieri che l’hanno aiutata ad affrontare questa difficile situazione che non era più in grado di risolvere con le sue sole forze.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more