Messina. Proficua attività di contrasto quella portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado che ieri pomeriggio hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, un messinese di 35 anni ritenuto responsabile di furto aggravato. La complessa attività di indagine portata a termine dai Carabinieri nel giro di alcune settimane era scattata nella mattina del 23 agosto 2010 quando i responsabili del Centro Linguistico d’Ateneo di Messina avevano presentato una denuncia di furto presso il Comando territoriale dell’Arma di Messina Arcivescovado. Immediatamente, i Carabinieri, dopo essersi portati negli uffici dove era stato perpetrato il reato, hanno effettuato un accurato sopralluogo constatando che, in effetti, ignoti malfattori si erano introdotti all’interno degli uffici del polo universitario messinese di via Luciano Manara, asportando ben quattro personal computer ed un video proiettore. Già dalle prime fasi investigative un elemento non è però sfuggito all’attenzione dei Carabinieri, ovvero che i ladri, per commettere il furto, non avevano lasciato alcun segno di effrazione. Tale importante elemento investigativo ha permesso ai Carabinieri di indirizzare su un campo più ristretto, lo sforzo investigativo. Intanto, sempre nei giorni successivi, ulteriori positivi sviluppi per le indagini giungevano dagli accertamenti tecnici effettuati dai militari dell’Arma, anche di tipo dattiloscopico. A quel punto, i Carabinieri, avendo raccolto ogni elemento di prova utile che individuava univocamente il presunto responsabile del furto, hanno avanzato all’Autorità Giudiziaria di Messina una richiesta di misura cautelare nei confronti del soggetto individuato e ritenuto responsabile del furto. Pertanto, nella giornata di ieri, il GIP del Tribunale di Messina, su richiesta del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Francesco Mazzù 35enne nato a Messina impiegato presso un’impresa di pulizie, per furto aggravato. In particolare, ieri pomeriggio, quando i Carabinieri si sono presentati presso l’abitazione del Mazzù , per dare esecuzione al provvedimento di custodia, e durante la successiva perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto la refurtiva asportata, ovvero, i quattro personal computer ed il video proiettore, nonché due ulteriori video proiettori che erano stati furtivamente asportati nel corso di altrettanti colpi mesi a segno all’interno degli uffici dello stesso polo universitario, rispettivamente il 29 maggio ed il 1° giugno 2010. Dopo la notifica del provvedimento cautelare, il Mazzù è stato quindi condotto alla Casa Circondariale di Messina Gazzi dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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