Firenze. Questa mattina, in diverse provincie di varie regioni, tra cui Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto ed Umbria, è scattata una maxi operazione dei carabinieri del Nas, che hanno dato esecuzione a 21 ordinanze di applicazione di misure cautelari (6 custodie cautelari agli arresti domiciliari, 2 obblighi di dimora e 13 interdizioni dall’attività), emesse dal gip del Tribunale di Firenze. Le misure cautelari sono giunte a conclusione di un’indagine, condotta dal Nas di Firenze, su un’associazione per delinquere composta da medici specialisti e dai loro collaboratori. Secondo gli inquirenti gli appartenenti a tale organizzazione avrebbero stipulato accordi corruttivi con imprenditori di industrie multinazionali farmaceutiche, grazie alle quali avrebbero ripetutamente percepito illeciti compensi per un valore stimato di circa 2 milioni di euro. Gran parte del denaro sarebbe transitato sui bilanci di società di copertura. Il tutto, in cambio di prescrizioni e somministrazioni arbitrarie, a centinaia di pazienti in cura per le più diffuse patologie croniche, di specialità medicinali prodotte dalle aziende corruttrici, che realizzavano così maggiori profitti derivanti dal conseguente incremento della diffusione di quei farmaci. A capo dell’organizzazione è ritenuto un noto professore universitario fiorentino il quale ricopre varie cariche in ambito ospedaliero, accademico, scientifico ed associativo di categoria. Nell’indagine, coordinata dalla Procura di Firenze, sono complessivamente coinvolte a vario titolo trenta persone. Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari sono state effettuate 37 perquisizioni su tutto il territorio nazionale.
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