Locri (Reggio Calabria). Nel corso dell’udienza odierna del processo che si sta celebrando a Locri sulla faida di San Luca e sulla strage di Duisburg, ha parlato l’avvocato Carlo Taormina, difensore di Giovanni Strangio, accusato di essere stato l’organizzatore, oltre che uno dei sicari, dell’efferato eccidio consumatosi nel ferragosto di tre anni fa in terra tedesca. Il penalista ha formulato la richiesta di incaricare un esperto che verifichi se sono compatibili le tracce di polvere da sparo rivenute sulla Renault Clio utilizzata per raggiungere il ristorante “Da Bruno”, dove avvenne la strage in cui furono trucidate sei persone e quella rilevata sul luogo del crimine. I magistrati della Corte d’assise del Tribunale di Locri prenderanno a breve una decisione sull’istanza avanzata dall’avvocato Taormina. Antonietta Aronica, intanto, compagna di Luca Liotino, che figura tra le persone imputate nel processo, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La prossima udienza è stata fissata per domani.
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